La notizia del rimpasto di giunta ha suscitato ovviamente, numerose reazioni da parte dei gruppi politici presenti in consiglio comunale.
Il capogruppo della Lega Gaetano Picozzi definisce “importante” che il sindaco “prenda direttamente in mano la questione sicurezza, visto che si tratta di un tema di grande rilevanza e molto sensibile” e sottolinea : “noi della Lega siamo tutti a disposizione del sindaco e del partito”.
Si chiama in sostanza fuori invece il capogruppo di Fratelli d’Italia Michele Ragno. “Consideriamo fisiologica – dice - una verifica, dopo alcuni mesi dall’inizio del mandato, dell’operato dei vari assessori e della giunta, così come è avvenuto anche nel primo mandato Canelli. Concordiamo con il Sindaco che sia utile una redistribuzione delle deleghe, prendiamo atto con soddisfazione che gli assessori di Fratelli d’Italia non sono stati interessati da tale operazione e potranno quindi continuare a lavorare all’interno della giunta con il proprio ruolo e con lo stesso impegno che ha caratterizzato finora la loro attività assessorile.”.
Da Forza Novara il capogruppo Andrea Crivelli definisce il rimpasto “un modo per attenzionare un problema come quello della sicurezza in maniera diretta da parte del sindaco”.
E Forza Italia guarda gi eventi con spirito positivo: “Una riassegnazione – dicono il capogruppo Pietro Gagliardi e il consigliere Marco Gambacorta - che dà sicuramente fiducia alle persone che hanno fatto parte fino ad ora della giunta, poiché nessun componente è’ stato rimosso. Come Forza Italia leggiamo una dimostrazione di stima e fiducia a Teresa Armienti, a cui viene destinata una delega di grande rilevanza”
Toni ovviamente diversi dal campo delle opposizioni. Se il capogruppo del M5S Mario Iacopino auspica “un cambio di marcia su un problema evidente”, dal Partito Democratico arriva l’attacco più diretto. “Quanto è accaduto .- dice il capogruppo Nicola Fonzo non è che il primo risultato del diktat del segretario della Lega. Giordano, che finora ha alimentato la tensione con gli alleati di Fratelli d’Italia, sta ora sistemando gli equilibri interni alla Lega, ad esempio con un evidente ridimensionamento del ruolo dei fratelli Lanzo”. Sul rimpasto in sé – che per il segretario provinciale Rossano Pirovano è “il segno del fallimento della Lega” – Fonzo ironizza: “Non da oggi consideriamo Piantanida inadeguato al ruolo di assessore alle politiche sociali. Meglio quindi Teresa Armienti. Sulla cultura il cambio è ininfluente, perché da tempo quel settore è in mano ad altri soggetti esterni alla giunta”.