Economia - 22 marzo 2023, 15:01

Co.Mark, Piemonte: cresce l’export dell’industria calzaturiera

Il comparto calzaturiero piemontese fa registrare un trend di crescita positivo: il fatturato sale a 14,49 miliardi di euro recuperando ampiamente i livelli raggiunti nel biennio precedente. Il settore ha giovato delle ottime performance delle vendite all’estero dei prodotti locali, aumentate del 34,6% rispetto allo scorso anno. La fotografia è stata scattata dalla recensione di Assocalzaturifici presentata nel corso dell’ultima MICAM, la più importante fiera del settore: dai commenti emerge un generale rafforzamento dell’industria calzaturiera e dell’intero indotto.

La recensione conferma le opinioni degli esperti sull’importanza della moda Made in Italy per l’economia del Belpaese, in grado di conquistare i principali mercati internazionali grazie alla qualità e all’artigianalità dei suoi prodotti. In merito, Co.Mark, la nota azienda per lo sviluppo dell’export nei paesi stranieri, nelle sue opinioni sottolinea come la moda italiana detenga un posto di eccellenza nei mercati internazionali e rappresenti un vera e propria risorsa per il nostro Paese, espressione della nostra storia e cultura.

Valori, ribadisce Comark nei suoi commenti, che hanno reso il settore un punto di forza della nostra economia, in grado di diffondersi nei mercati oltreconfine, dove l’eccellenza del Made in Italy è ampiamente riconosciuta e apprezzata. A ciò si aggiunge un vero e proprio cambiamento delle abitudini di acquisto dei principali buyer internazionali: in questi anni si registra un aumento delle richieste tra i Millennials e la Generazione Z, che si collocano tra i principali acquirenti del luxury Made in Italy.

I commenti evidenziano il buono stato di salute delle aziende del territorio, calzaturifici e produttori di componenti, e un miglioramento dei livelli occupazionali delle imprese piemontesi della filiera pelle. Le opinioni riportate nella recensione fanno inoltre emergere le principali destinazioni delle calzature piemontesi: tra i primi cinque paesi target i commenti degli analisti includono gli Emirati Arabi Uniti, che registrano un aumento dell’export pari al 129,4%, gli Stati Uniti (+95,3%), la Spagna (+24,4%), la Germania (+21,1%) e la Francia (+15%).

Un quadro generale ampiamente positivo, ribadiscono le opinioni riportate nella recensione, che permette di guardare al futuro con ottimismo: l’imprenditoria locale dovrà continuare a recuperare la quota di export nei mercati stranieri utilizzando nuovi mezzi e diversificando i canali commerciali. Sono un esempio i nuovi strumenti digitali per le pmi suggeriti da Comark, come l’utilizzo di contenuti sponsorizzati (SEM), i marketplace e gli e-commerce, le attività di content marketing, social selling e le campagne volte a fidelizzare i clienti acquisiti, come l’email marketing.

Le opinioni degli analisti si soffermano inoltre sulle criticità che le aziende locali dovranno superare per incentivare l'attuale trend di crescita, come l’aumento del costo delle materie prime e gli aumenti dell’energia. Superate queste difficoltà, anche grazie all’utilizzo dei fondi statali messi a disposizione per la digitalizzazione, potranno espandere i loro business nei principali mercati target.


I commenti riportati nella recensione e le analisi degli esperti concordano infine sui benefici derivanti dalla ripartenza dei flussi turistici, in grado di dare nuovo impulso allo shopping, e dalla diffusione dei nuovi canali di commercio elettronico. Le strategie digitali che hanno come obiettivo il consolidamento delle vendite all’estero sono la strada da percorrere per intercettare le esigenze dei buyer internazionali ed espandere il business delle imprese locali.