Politica - 14 marzo 2023, 19:04

“La frase del capogruppo leghista interessante per i mafiosi”: è polemica a Novara

Lo sostiene Roberto Leggero, presidente di una associazione antimafia novarese, intitolata a Pio La Torre e Piersanti Mattarella

Nella foto Gaetano Picozzi

Dire in consiglio comunale che si sarebbe disposti a vendere la terra anche al demonio pur di portare lavoro è una affermazione che “al di là dell’intenzione del consigliere che l’ha pronunciata, può risultare interessante per le orecchie dei mafiosi. Potrebbero pensare di essere i benvenuti, a patto di portare lavoro”.

Lo sostiene Roberto Leggero, presidente di una associazione antimafia novarese, intitolata a Pio La Torre e Piersanti Mattarella.

Il riferimento è ad una frase pronunciata nei giorni scorsi da Gaetano Picozzi, capogruppo della Lega in consiglio comunale, nel corso dell’acceso dibattito sulla vicenda del maxicentro logistico da un milione di metri quadrati che si vorrebbe realizzare a ridosso della frazione di Pernate.

Il presidente Leggero mette in relazione la frase del capogruppo leghista con la vicenda recente del sequestro del cantiere della tangenziale di Novara dove, secondo un’inchiesta dell’antimafia milanese sarebbero state riciclate 500.000 tonnellate di terre non trattate. Ed esprime la necessità di istituire “prima possibile a Novara la consulta antimafia”.

La replica di Picozzi non si è fatta attendere. Il capogruppo della Lega definisce “assolutamente strumentale e offensiva l’insinuazione” del presidente dell’associazione La Torre Mattarella. “L’espressione che ho utilizzato in consiglio comunale – spiega - voleva essere un’iperbole per rafforzare ulteriormente il concetto dell’importanza del lavoro nella vita di tutti noi, soprattutto per garantire la dignità di ciascun essere umano che, lo ribadisco, a mio parere inizia proprio dal lavoro”. Il consigliere leghista ricorda poi la sua appartenenza come amministratore “alla comunità di Avviso Pubblico quale rappresentante per il Comune di Novara, tanto che il 21 marzo sarò presente, con il gonfalone del Comune, alla 28esima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, a ulteriore dimostrazione e conferma della vicinanza della nostra città nel ricordare tutte le vittime delle mafie e condannare fermamente la mafia stessa”. “Vorrei inoltre ricordare a Leggero – conclude Picozzi - che in una delle ultime commissioni relative alla nuova Città della Salute e della Scienza di Novara, il sottoscritto ha esortato a prestare la massima attenzione sulle possibili infiltrazioni mafiose nelle grandi opere che saranno realizzate a Novara”

ECV