Cronaca - 15 febbraio 2023, 13:50

Traffico Rifiuti: Rullo e Cianci alla guida del Novara Calcio per soli 17 mesi

Maurizio Rullo, l’imprenditore di origine calabrese considerato il “cervello” del traffico illecito di rifiuti scoperto dall’inchiesta della DDA e dei Carabinieri e finito in carcere insieme ad altre 5 persone – più altre 8 ai domiciliari e 4 con obbligo di dimora -  aveva rilevato l’ottanta per cento delle quote del Novara Calcio 1908 spa il 20 dicembre 2019, acquistandole dal precedente azionista di riferimento, la famiglia De Salvo, proprietaria di un gruppo di cliniche private.

De Salvo, che era presidente da anni e che aveva raggiunto nel 2011 il traguardo di riportare il Novara in serie A dopo 55 anni, aveva mantenuto una quota di minoranza del 20 %. Rullo, arrivato a Novara con grandi progetti di crescita e con l’obiettivo di risalire almeno in serie B, aveva subito insediato Marcello Cianci (anche lui finito oggi in carcere nell’ambito dell’inchiesta) nel ruolo di presidente e sua figlia Elisa Rullo come  vicepresidente.

La stagione di Rullo a Novara durò complessivamente 17 mesi, con diversi momenti critici, a cominciare da quello del febbraio 2021 con le dimissioni di Cianci dopo che la Guardia di Finanza lo aveva intercettato in Calabria con 200.000 euro in contanti stipati in sacchetti di plastica.
Già allora la società sembrava sul  punto di essere ceduta, anche grazie ad un interessamento delle istituzioni locali e del mondo imprenditoriali. La trattativa era proseguita nel silenzio per alcune settimane senza che si arrivasse ad una positiva conclusione dell’affare.

Poi nel maggio 2021 Rullo aveva ceduto l'80% delle quote del club all'immobiliarista milanese Leonardo Pavanati, che diventerà l'azionista di maggioranza. Anche questo passaggio ebbe breve durata: durante l’estate all’atto di iscrivere il Novara al campionato di serie C, la società fu esclusa per alcune irregolarità nei pagamenti. Da lì una serie di indagini, di istanze di fallimento e di rinvii fino a che il 10 gennaio 2023, il tribunale di Novara ha ufficialmente dichiarato fallita la storica società novarese.

ECV