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Politica | 02 febbraio 2023, 08:00

Ordine del giorno per sostenere la libera concorrenza tra compagnie assicurative e autoriparazioni

Lo ha presentato il consigliere della Lega Sara Zambaia: “Abbiamo chiesto alla nostra giunta di intervenire sul Governo, nell’interesse delle imprese e in difesa dei consumatori”

Ordine del giorno per sostenere la libera concorrenza tra compagnie assicurative e autoriparazioni

Approvato l’Ordine del giorno, presentato dal consigliere regionale del gruppo Lega Salvini Piemonte Sara Zambaia, a difesa di un’effettiva libera concorrenza nel settore delle autoriparazioni, nell’interesse della categoria, a tutela dei consumatori e garantendo la sicurezza e la qualità degli interventi.

“Il comparto, che in Piemonte conta circa 2.600 piccole e medie imprese e non meno di 10mila occupati - sottolinea Zambaia -, deve oggi affrontare non solo i rincari dell’energia e delle materie prime comuni a tutti i settori produttivi, ma sta vivendo un allarmante deteriorarsi delle relazioni con le compagnie assicurative dovuto a una sempre maggiore canalizzazione della clientela. E questo a causa di condizionamenti contrattuali e di dinamiche liquidative che a volte non riconoscono neppure i costi aziendali alle imprese”.

“In merito a queste pratiche - ricorda ancora Zambaia - è lo stesso articolo 41 della nostra Costituzione a tutelare la libertà dell’iniziativa privata, principio difeso anche dalla normativa comunitaria in materia di libera concorrenza e divieto di abuso di posizione dominante. Partendo da questi dettami, la cosiddetta ‘legge concorrenza’ del 2017 ha ribadito il riconoscimento del diritto del danneggiato di ottenere l’integrale risarcimento per la riparazione effettuata a regola d’arte dal riparatore di propria fiducia, sancendo altresì il diritto di scegliere liberamente la propria impresa di riparazione”.

“Nonostante questo ponderoso corpus legislativo - conclude Zambaia - continuano a essere proposti prodotti assicurativi che impediscono totalmente o limitano fortemente la riparazione a condizioni di libero mercato, di fatto costringendo le imprese a lavorare sottocosto e a sacrificare quindi la qualità. Un quadro verso il quale abbiamo chiesto alla nostra giunta di intervenire presso il Governo, ricordando che una reale libera concorrenza garantisce maggiore competitività ed efficienza alle imprese di autoriparazione, tutelando al contempo la qualità e la sicurezza degli interventi a favore dei consumatori”.

C.S.

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