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In Breve

| 03 dicembre 2022, 15:20

Carne sintetica sì o no?

Numerose campagne di disinformazione ne stanno sottolineando l’aspetto “innaturale” ma in realtà la questione è molto più complessa

Carne sintetica sì o no?

Di recente si sente sempre più spesso parlare di “carne sintetica”, a volte con connotazione positiva ed altre con connotazione negativa. Vediamo pertanto di cosa si tratta.

La carne sintetica o di laboratorio o artificiale è carne vera e propria, costituita da cellule identiche alle cellule dell’animale, che vengono però riprodotte in vitro. Sostanzialmente il processo di produzione prevede il prelievo di una piccola porzione di tessuto muscolare dall’animale, le cellule che costituiscono il tessuto vengono poi riprodotte e fatte proliferare in laboratorio.

Purtroppo, numerose campagne di disinformazione stanno sottolineando l’aspetto “innaturale” di tale processo e indirizzando i consumatori al boicottaggio di tali prodotti. Ma in realtà, la questione è molto più complessa di quanto può sembrare.

È ormai ampiamente riconosciuto che le abitudini alimentari dei Paesi sviluppati non possano più essere sostenibili per il pianeta. Da quanto emerge da recenti studi, infatti, il 20-30% del riscaldamento globale è imputabile al settore alimentare. All’interno di questo settore, l’industria della carne è uno dei sistemi più impattanti. Dati emersi dalla recente COP 27 dicono che i 15 maggiori produttori di carne e latticini nel mondo producono l’80% delle emissioni di metano dell’UE.

Appare quindi chiaro come l’industria delle carni sia quella a più elevata impronta ambientale.

In quest’ottica quindi, sostituendo la carne “vera” con carne di laboratorio, si potrebbero ridurre gli allevamenti intesivi, l’inquinamento ambientale e favorire il benessere animale, senza che vi sia la necessità di modificare le nostre abitudini alimentari.

D’altra parte, va detto, che la dieta occidentale non solo è dannosa per il pianeta, ma anche per la salute dell’individuo poiché caratterizzata dall’eccessivo consumo di prodotti di origine animale, basso consumo di alimenti vegetali ed eccessivo utilizzo di cibi ultra processati.

Se la carne sintetica, quindi, permetterebbe la salvaguardia degli animali e un minor impatto ambientale, dall’altra non favorirebbe la salute della popolazione. Pertanto, dove sta la soluzione?

Prima di tutto è indispensabile capire e comprendere che le nostre abitudini alimentari non influenzano unicamente il singolo, ma l’intera comunità e il pianeta. Migliorare il nostro stile di vita è doveroso non solo per garantirci una vita longeva in salute, ma per assicurare un futuro alle prossime generazioni.

Se tutti iniziassimo ad introdurre piccoli cambiamenti nel quotidiano, potrebbe non essere necessario arrivare ad investire enormi capitali in ricerca, per la produzione di alimenti in laboratorio.

Se invece dall’altra parte, non abbiamo alcuna intenzione di modificare le nostre abitudini allora forse indirizzarsi verso alimenti sintetici sarà l’unico modo per non arrivare ad un completo esaurimento delle risorse naturali del nostro pianeta.



Cinzia Grassi

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