Antonino Cannavacciuolo: lo chef tre stelle Michelin dal cuore grande

Ieri Antonino Cannavacciuolo ha potuto festeggiare il traguardo massimo per uno chef, vale a dire la terza stella della prestigiosa Guida Michelin. Ma da anni il volto noto della cucina italiana vince la stella del cuore, da quando cioè collabora con l'Associazione Kenzio Bellotti Odv per i dolci solidali a Natale e Pasqua.

La vendita dei suo panettoni, da quello classico a quello gianduia, dal limoncello alla novità pistacchio, unita a quella dei dolci delle pasticcerie omegnesi e del pasticcere di Pettenasco Elvis Primatesta, consente infatti di donare circa 20mila euro a venti bambini del Vco, del Novarese e del Vercellese malati. Angelica, Jacopo, Agata, Diego, Alberto, Denise, Fabio, Tommaso, Daniele, Sofia, Alessandro, Noemi, Nicole, Daniel, Mayla, Giacomo, Mattia e l'Associazione Albero di Tiago sono i beneficiari della generosità e della sensibilità dello chef. Diventato ormai un punto di riferimento, un mito per tanti: ovviamente per le sue indiscutibili qualità culinarie, ma anche per la sua simpatia e per la sua umanità.

Per informazioni chiedere ad esempio a Claudio, ragazzo che frequenta il Centro Do di Omegna che ieri ha ricevuto come regalo il grembiule autografato con dedica proprio da parte di Tonino. E chissà che, tra una stella e l'altra, lo chef non trovi il tempo anche di fare una comparsata di persona dai suoi ammiratori speciali.