Calcio - 25 ottobre 2022, 17:50

Mondiali: la Serie A si ferma. Gli altri giocano tutti!

In una stagione insolita per quasi tutto il calcio italiano, con le prime gare dei massimi campionati che sono state giocate nel fine settimana a cavallo di Ferragosto per lasciar maggiore spazio ai Mondiali in Qatar, c'è la consapevolezza che dovremo sederci in poltrona per la seconda Coppa del Mondo di fila a guardare gli altri contendersi il titolo. L'eliminazione degli azzurri nelle qualificazioni è indigesta ancora adesso, ma c'è da farsene una ragione nella speranza che i vertici federali lavorino a una riforma seria del calcio italiano di cui si era già parlato dopo l'eliminazione nelle qualificazioni al Mondiale 2018, ma che poi non aveva trovato terreno fertile dopo l'illusione della vittoria agli Europei del 2021.

Fatta eccezione per l'Italia, le grandi potenze del calcio mondiale ci saranno tutte al via della massima competizione iridata e i favori del pronostico vanno come sempre alle “solite” nazioni, quelle che nell'immaginario collettivo dovrebbero essere le grandi rivali degli azzurri in ogni Mondiale. Come da tradizione per ogni edizione della Coppa del Mondo è il Brasile la squadra che gode dei maggiori favori dei pronostici degli esperti del portale www.sportytrader.it. I verdeoro sono la rappresentativa con più partecipazioni alla fase finale di un Mondiale, 22, e sono gli unici ad aver vinto il titolo 5 volte. Alle spalle del Brasile ci sono, con 4 titoli, l'Italia e la Germania: detto degli azzurri, i tedeschi però stavolta non sembrano avere grandi chance stando ancora al parere degli specialisti e sono preceduti da almeno altre quattro squadre.

Alle spalle dei brasiliani c'è invece la Francia di Didier Deschamps che è campione in carica e che vanterà in attacco due mostri sacri: Karim Benzema, fresco di Pallone d'Oro, e Kylian Mbappé, che invece di oro è stato appena ricoperto con un contratto (il più ricco di sempre) faraonico con il PSG da 636 milioni di euro in tre anni. Compagno di Mbappé nel PSG è Lionel Messi che nell'infinita (e impari) lotta per sancire il più grande di sempre non può competere con il compianto connazionale Diego Armando Maradona non avendo mai vinto l'ambito titolo mondiale. A lui il compito di guidare ancora una volta l'Argentina. A seguire ci sono Spagna e Inghilterra: le Furie Rosse di oggi appaiono lontane parenti di quella nidiata di fuoriclasse che tra il 2008 e il 2012 vinse tutto a livello internazionale, mentre gli inglesi dal grido “It's coming home” ad ogni competizione danno la sensazione di essere anche stavolta degli eterni incompiuti. 

Loro, gli inglesi rivali dell'Italia nella finale dell'ultimo Europeo, intanto al Mondiale ci saranno. E del calcio in Italia che ne sarà? La Serie A si fermerà dopo Juventus-Lazio del 13 novembre 2022, ultima partita della 15esima giornata, e riprenderà il 4 gennaio 2023 anticipata dai massimi campionati di Inghilterra, Francia e Spagna che riprenderanno già prima della fine del 2022 (solo la Bundesliga tedesca ripartirà il 20 gennaio come da tradizione dopo la sosta invernale), mentre da noi nella serie cadetta (come in Spagna al contrario di Inghilterra, Germania e Francia per citare solo le nazioni più importanti) si continuerà a calcare i terreni di gioco anche per tutto il periodo di Qatar 2022. Stesso dicasi per tutti gli altri campionati, a partire dalla Serie C, che continueranno a regalare emozioni ai loro tifosi anche in concomitanza con la Coppa del Mondo.