Suona la campanella per il progetto Diderot della Fondazione CRT, che offrirà gratuitamente a oltre 85.000 studenti del Piemonte e della Valle d’Aosta contenuti didattici innovativi, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (SDGs).
Mercoledì 12 ottobre, alle ore 14, si apriranno le iscrizioni sul sito www.fondazionecrt.it: gli insegnanti delle oltre 4.000 scuole primarie e secondarie piemontesi e valdostane potranno candidare gratuitamente le proprie classi al progetto Diderot, che ha già formato finora più di 1,3 milioni di studenti.
L’edizione 2022-2023 del Diderot preparerà la next generation ad affrontare le “sfide” per un futuro più green, equo e inclusivo: dalla lotta al cambiamento climatico al consumo responsabile delle produzioni agroalimentari per un impatto sociale e ambientale positivo, dall’esplorazione delle nuove frontiere dell’Universo alla “contaminazione” tra scienza, tecnologia, arte e creatività.
Inoltre, il Diderot fornirà ai "VYP"-Very Young People di oggi gli strumenti per orientarsi al meglio tra le professioni di domani, alla luce della previsione del World Economic Forum secondo cui il 65% degli studenti svolgerà un lavoro che ancora non esiste.
Le 15 linee didattiche – disponibili in doppia modalità, fisica e digitale – rispondono a 11 dei 17 goal fissati dall’Agenda 2030 e sono sviluppate ad hoc con partner di eccellenza nazionale e internazionale, tra cui la Fondazione Veronesi, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, la Comunità di San Patrignano, l’Accademia Perosi di Biella, la Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio-Feduf.
“Sui banchi del Diderot si formano i ‘campioni del futuro’, coraggiosi, responsabili e consapevoli: giovani capaci di coniugare innovazione, sostenibilità e inclusione per far crescere la comunità e contribuire a migliorare il pianeta”, afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia.
“Il Diderot è tra i progetti più ‘young’ della Fondazione CRT: investiamo sulle generazioni Alfa e Zeta per accelerare la transizione ecologica, digitale, economica e sociale nei prossimi anni”, dichiara il Segretario Generale Massimo Lapucci.
Le discipline STEM, l’educazione ai valori di cittadinanza attiva, il potenziamento della creatività e di una sensibilità sempre più “verde” saranno al centro dell’offerta formativa del Diderot secondo traiettorie molto articolate: il legame tra inquinamento atmosferico e salute; l’Opera show sulla scoperta di Marte, tra robot, androidi, extraterrestri e tanta musica; le basi della programmazione, l’ideazione e lo sviluppo di App per dispositivi mobili; la philosophy for community; la sicurezza alimentare e il consumo sostenibile. E ancora: un viaggio per i più piccoli nel Regno del Linguaggio tra consonanti e vocali, i segreti dello spazio svelati con la realizzazione di un planisfero celeste, una caccia al tesoro tra le stelle e l’uso di software per ricostruire viaggi nella Galassia; un focus sulle neuroscienze; la sostenibilità sociale, ambientale ed economica delle imprese come chiave per sviluppare lo spirito imprenditoriale degli studenti.