La seconda parte di “Le Notti di Cabiria” prenderà il via venerdì 2 settembre alle 21 a Casa Bossi con lo spettacolo “Siede la terra – fenomenologia della pettegola”, uno studio corrosivo sui meccanismi velenosi dei piccoli paesi, sul violento maschilismo e razzismo che li guida ma soprattutto su chi conduce la narrazione di un luogo e dunque su chi ne detiene il potere.
A incarnare questa figura è Clarice, l’impietosa pettegola dell’immaginario paese di Sciazzusazzu di Sopra, talmente abile nel manipolare le notizie da riuscire a salvare sua figlia Teresa da tutte le - fondate - dicerie che girano sul suo conto. Un giorno, infatti, su un muro appare una frase ingiuriosa intorno alla giovane: la madre riuscirà a spostare l’attenzione su un'omonima ragazza del paese, decretandone l’infelicità, pur di allontanare ogni sospetto da Teresa.
Mischiando teatro di narrazione, riflessione sociologiche, teatro dell’assurdo e immaginario pop, i Maniaci d’Amore (Luciana Maniaci e Francesco d’Amore) firmano un’altra drammaturgia irriverente e coraggiosa, un pamphlet contro le dinamiche tossiche del villaggio: non una galleria degli orrori bensì un comico inno d’amore, un’elegia in forma di accusa. Perché, malgrado l’insofferenza, l’indignazione e a volte la vergogna, noi apparteniamo a queste comunità.
Lo spettacolo sarà preceduto da un incontro alle 18.30 dal titolo “Fake news e verità nella storia e nell’informazione” al quale interverranno lo scrittore e storico novarese Marco Scardigli e il vice presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Angelo Baiguini.
Prima di ogni spettacolo sarà disponibile una cena a tema e servizio bar a cura di La CaffèTè...ria.