Attualità - 05 agosto 2022, 12:00

Sabato il vescovo al Mottarone

Verranno ricordate le vittime della funivia e celebrata l'accensione della croce posta sulla vetta

La ferita del 23 maggio 2021, quando il tragico schianto della cabina numero 3 della funivia Stresa-Mottarone costò la vita a 14 persone. E insieme la speranza, a 70 anni dalla ricostruzione della croce posta sul punto più alto del Mottarone.

Giorni ricchi di significati quelli che si celebrano in questo fine settimana a Stresa, in un collegamento ideale tra i fatti drammatici dello scorso anno e la memoria del 2 giugno 1952, quando un radiomessaggio di Pio XII accese la luce della croce di pietra che era stata abbattuta da un fulmine e ricostruita in pochi mesi. Il primo appuntamento è stasera alle 20,30 nel piazzale della funivia, da dove una processione, raggiungerà la vetta e la croce sulla sommità.

Sabato alle 11 salirà in vetta al Mottarone il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla: durante la celebrazione eucaristica verrà letto il  messaggio arrivato dalla segreteria vaticana nell'occasione della ricorrenza, che ricorda anche i morti del 23 maggio 2021.

La tre giorni si concluderà domenica mattina nella piccola chiesa della Madonna della neve con la celebrazione della messa.

ECV