Scuola - 09 giugno 2022, 17:00

Poste Italiane con il progetto Role Model per promuovere il cambiamento e i mestieri del futuro

L’iniziativa ha fatto tappa all’Istituto tecnico Giacomo Fauser di Novara

Poste Italiane arriva nelle scuole medie e superiori di tutta Italia, in collaborazione con il Consorzio ELIS, coinvolgendo i propri dipendenti per portare la loro testimonianza professionale e ispirare ragazze e ragazzi che vogliano confrontarsi per intraprendere percorsi di studi tecnico- scientifici e scoprire nuove professioni e ruoli aziendali.

L’obiettivo attraverso i “Role Model” è quello di fornire degli esempi che possano aiutare i giovani alunni a guardarsi dentro e a seguire le proprie aspirazioni, liberi dai condizionamenti, dalle aspettative sociali e dagli stereotipi. 

Giada D’Alessandro e Federica D’Amico sono due delle testimonial di Poste Italiane che ricoprono ruoli tecnici nei cosiddetti ambiti STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) e che si sono messe in gioco per andare oltre il proprio lavoro. Hanno portato la loro esperienza all’Istituto Tecnico Giacomo Fauser di Novara, raccontando agli studenti il loro percorso personale e professionale, parlando ai giovani studenti e incoraggiandoli a seguire le proprie passioni.

Giada D’Alessandro è cresciuta con la passione per la matematica. Si è laureata in ingegneria gestionale, nonostante alcune resistenze in famiglia: “Mio nonno diceva bonariamente che l’ingegnere è un mestiere da uomini, ma io fiera della mia scelta l’ho portata fino in fondo, assecondando la mia passione in libertà senza condizionamenti”. Oggi Giada si occupa di Fraud Management e Security Intelligence, arrivando dalla consulenza che è stata una palestra importante. In Poste è cresciuta riuscendo ad affermare la sua professionalità ed esprimere il suo talento per l’analisi dei processi e dell’organizzazione. Mamma di due ragazze adolescenti, Giada racconta come questa esperienza come role model sia stata una fonte di crescita reciproca, lei per i ragazzi e i ragazzi per lei: “Entrare nel loro mondo mi ha aiutato anche come mamma, per comprenderli meglio ed entrare anche nel mondo dei miei figli con una maggiore consapevolezza”. Giada riflette anche su come spesso siano gli stessi insegnanti a indirizzare le scelte dei ragazzi sulla base di modelli culturali e stereotipi da superare.

Federica D’Amico si occupa di automazione nella divisione Posta Comunicazione e Logistica, dove approda nel 2005 con una laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni e un master in Navigazione e Comunicazione Satellitare. Si occupa di impianti di smistamento postale e lavora molto nei centri di smistamento, la fabbrica della logistica. “È vero – dice – non siamo molte donne in questo ambito anche se negli ultimi la presenza femminile è in aumento”. La passione per la matematica Federica l’aveva sin da piccola. Deve ringraziare la sua professoressa delle medie. “È lei che mi ha entusiasmato e ispirato. Forse è stata lei la mia role model”. E sull’esperienza con le scuole Federica ammette: “Sono stati tanti i ragazzi a fare domande sul percorso di studi in ingegneria. Molti erano sorpresi, credo che non si aspettassero che in Poste ci potessero essere dei mestieri così innovativi. Credo infatti che questi progetti ci aiutino anche a trasmettere un’immagine dell’azienda più tecnologica e moderna”.

C.S.