Attualità - 25 maggio 2022, 19:15

Sanità: direttori generali a convegno di partito, è polemica

Al di là delle motivazioni “ufficiali” non è passato inosservato, sia nel mondo politico che in quello sanitario, il fatto che, in periodo di campagna elettorale, i massimi dirigenti della sanità siano gli unici relatori di un convegno organizzato sotto il simbolo di una forza politica

C’è maretta tra Novara e Torino per l’annunciata partecipazione dei massimi dirigenti della sanità piemontese e novarese – il direttore regionale sanità e welfare Mario Minola, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Novara Gianfranco Zulian, il direttore generale dell’Asl di Novara Angelo Penna – insieme al rettore dell’Università del Piemonte Orientale  Gian Carlo Avanzi, ad un convegno in programma per dopodomani, organizzato da Fratelli d’Italia e intitolato “La sfida di FDI: il Covid come opportunità di rilancio per la sanità novarese”.

"Abbiamo deciso - spiega il senatore Nastri -  di organizzare questo convegno per confrontarci con gli addetti ai lavori per tracciare un quadro ma anche delineare una traiettoria per il nostro sistema sanitario sul territorio. Il Covid è stato un dramma umano impattando, però, in maniera tragica anche sulla Sanità italiana e in particolare regionale. Per questo riteniamo a due anni di distanza sia indispensabile fare un punto della situazione ed individuare le criticità. Ma deve essere chiaro che non intendiamo limitarci a una sterile commiserazione, piuttosto vogliamo leggere tutto quello che è accaduto in questi due anni come un'opportunità, uno stimolo a rilanciare e far ripartire la nostra sanità. Vogliamo guardare avanti, rimboccarci le maniche e costruire la sanità del domani",

Al di là delle motivazioni “ufficiali” non è passato inosservato, sia nel mondo politico che in quello sanitario, il fatto che, in periodo di campagna elettorale, i massimi dirigenti della sanità siano gli unici relatori di un convegno organizzato sotto il simbolo di una forza politica.

Il sindaco leghista di Novara, Alessandro Canelli, che ha in Fratelli d’Italia il suo principale alleato, commentando la vicenda sottolinea come “FdI ha tutti i diritti di fare le proprie iniziative. Piuttosto trovo inopportuno che, tra l’altro in piena campagna elettorale, i direttori partecipino ad un convegno dichiaratamente di partito”. Pensiero analogo a quello del vicepresidente del gruppo della Lega al consiglio regionale del Piemonte Riccardo Lanzo, che aggiunge anche che “i dirigenti della sanità regionale e provinciale hanno un compito ben preciso, assegnato loro dall’amministrazione: quello di far funzionare al meglio la macchina degli ospedali e delle Asl, in particolare risolvendo il problema delle liste d’attesa. Di questo, soprattutto, dovrebbero occuparsi”.

Attacca duramente il vicepresidente della commissione sanità di Palazzo Lascaris, il consigliere novarese del Pd Domenico Rossi. “Evidentemente – dice Rossi - Fratelli d’Italia è così a corto di idee sulla sanità pubblica che deve affidarsi a dei tecnici per avanzare qualche proposta sensata. Del resto ce ne siamo accorti negli ultimi anni sia nella programmazione della sanità regionale dove non c’è stato alcun loro contributo, sia nelle posizioni bislacche che hanno sostenuto per contrastare la pandemia. Anche in questo evento i rappresentanti di partito "salutano" e "moderano", ma non hanno nulla da dire”.  “I direttori generali delle ASL – aggiunge Rossi -  sono tecnici nominati dalla politica e legittimamente partecipano al dibattito pubblico sui temi di cui si occupano, anche in eventi organizzati dai partiti. Personalmente lo ritengo un valore aggiunto e sono certo che non mancheranno di accettare anche gli inviti delle altre forze politiche”. “Ma forse – conclude il consigliere del Pd - leggendo tra le righe, siamo di fronte alla trasposizione a livello locale del conflitto, sempre più aperto e aspro, che coinvolge Fratelli d’Italia e Lega per la leadership nel centro-destra, dal livello nazionale a quello regionale”.

ECV