Cronaca - 12 maggio 2022, 19:35

Da tutto il mondo a Novara per studiare la medicina dei disastri, nel nome di Djalali

La medicina dei disastri costituisce una delle direttrici di eccellenza sviluppate dall’Università del Piemonte Orientale, soprattutto grazie al successo dello European Master in Disaster Medicine (EMDM), organizzato dal centro di ricerca CRIMEDIM e giunto quest’anno alla sua ventesima edizione.

Il Master EMDM verrà inaugurato domani,  presso la Scuola di Medicina UPO a Novara ma avrà un prologo di rilievo in mattinata, presso il Rettorato a Vercelli, dedicato alla firma del protocollo d’intesa tra l’Ateneo e la Harvard Medical School.

Il rettore dell’Università del Piemonte Orientale, professor Gian Carlo Avanzi, il professor Francesco Della Corte, direttore del CRIMEDIM  e il dottor Luca Ragazzoni, responsabile scientifico del CRIMEDIM, firmeranno un protocollo d’intesa con il professor Gregory Ciottone, direttore della Divisione di Medicina dei Disastri al Beth Israel Deaconess Medical Center (BIDMC) e Professore Associato di Medicina d'Emergenza presso la Harvard Medical School.

Il protocollo costituirà un accordo formale scritto tra le due parti che li legherà per una collaborazione dedicata a scambi accademici ed educativi nella pianificazione e nella gestione della medicina dei disastri.Il CRIMEDIM è il centro di ricerca dell'Università del Piemonte Orientale divenuto punto di riferimento internazionale nel campo della medicina dei disastri, degli aiuti umanitari e della salute globale anche grazie alla collaborazione con WHO, Save the Children e Medici Senza Frontiere.

E’ questo il centro con cui per tre anni ha collaborato Ahmadreza Djalali, il ricercatore iraniano di passaporto svedese attualmente detenuto in Iran sul cui capo pende una condanna a morte per accuse mai dimostrate di spionaggio. Il caso di Djalali sarà ricordato ancora una volta domani a Novara in occasione dell’avvio del Master 2022.

ECV