43 anni di vita sono un traguardo che merita di essere festeggiato, ancora di più se a transitare sotto lo striscione è una società ciclistica come la Castellettese che dal 1979 da lustro al panorama sportivo locale e regionale.
Oggi il sodalizio guidato da Gabriella Ambrosi conta su n. 57 tesserati e può vantare tra i suoi atleti l’Esordiente Nicola Cerame – campione italiano di ciclocros nonchè campione regionale e provinciale su strada e l’allievo Emanuele Testa campione provinciale su strada.
Oltre ai trofei sportivi raggiunti va rimarcato che da sempre il sodalizio castellettese promuove la pratica sportiva tra i giovani organizzando, con uno sforzo notevole, ben 7 gare ciclistiche che coinvolgono, oltre che Castelletto, tutto il territorio provinciale.
A riprova e riconoscimento dell’impegno profuso in questi anni l’Amministrazione Comunale di Castelletto Sopra Ticino vuole ora dare lustro alla Società Ciclistica Castellettese intitolandone la sede sociale corrente in via Giotto 5 a 3 persone che, pur in ambiti e momenti storici molto diversi, hanno lasciato un segno ed un ricordo nel mondo del ciclismo e di Castelletto, tre persone il cui amore per lo sport e per il prossimo, ci si augura, possa essere d’esempio per le giovani generazioni cui è rivolta l’attenzione sia della Soc. Ciclistica Castellettese, sia dell’Amministrazione Comunale.
Il primo e il corridore/partigiano Settimio Simonini che fu professionista negli anni '40 e '50 nonchè combattente per la libertà. Nativo di Mulazzo, provincia di Massa Carrara, classe 1913, era settimo di 13 figli, di qui il nome Settimio, nati da una famiglia di contadini. Ha gareggiato per società importanti come San Pellegrino e Maino partecipando a otto Giri d'Italia, ottenendo anche un quarto posto finale, mentre è stato primo tre volte nel '37, '38 e '39 come «isolato» con la maglia bianca in quella che era allora la categoria degli indipendenti. Ha partecipato inoltre a due Tour de France, a tre Giri di Romandia, dove nel '49 concluse terzo alle spalle di Bartali e Kubler, ed ancora a due Giri della Svizzera vincendo il Gran Premio della montagna e ottenendo il terzo posto finale. Tra le molte sue vittorie anche due giri dell'Appennino.
Ma c'è un'altra pagina nella vita di Simonini ed è la scelta che questo campione seppe fare dopo l'8 settembre '43, abbandonando la passione sportiva per fare il partigiano. L'insofferenza per il regime fascista, lo portò in Valsesia con Nello Olivieri dove Settimio divenne comandante di distaccamento in una brigata partigiana e poi, dopo il rastrellamento del luglio '44, sulle montagne di Montebarca in Toscana dove ricevette l'incarico di comandante del distaccamento Gianotti di Appella.
In memoria di Settimio Simonini la Soc. Ciclistica castellettese organizza in Castelletto ogni anno la competizione per la categoria allievi denominata G.P. Resistenza memorial Settimio Simonini giunta quest’anno alla sua 38° edizione
Accanto a Settimio Simonini l’Amministrazione Comunale vuole ricordare due Castellettesi, padre e figlio: Paolo Besozzi giovane ingenere prematuramente scomparso grande appassionato di ciclismo ed il padre Gianmario, che in memoria del figlio volle venisse organizzata in Castelletto la gara per la categoria esordienti giunta quest’anno alla sua 18° edizione. Lo stesso Gianmario, per ricordare il figlio e il suo amore per lo studio, istituì una borsa di studio per gli studenti più meritevoli delle scuole medie di Castelletto che da quest’anno, dopo la sua scomparsa, è stata fatta propria dall’Amministrazione Comunale.
La cerimonia di intitolazione avrà luogo sabato 30 aprile dalle 16:30 presso la sede di via Giotto 5
Tanto si trasmette affinché vogliate darne notizia sugli organi di informazione di VS competenza.
Sperando di aver fatto cosa gradita, ed estendendoVi l’invito, in nome dell’Amministrazione, a partecipare all’evento, colgo l’occasione per porgere i più cordiali saluti