Un Incendio é scoppiato questa notte prima delle 4 a Novara al centro di accoglienza dell'ex villaggio Tav di via Alberto da Giussano alla periferia nord della città.
Le fiamme si sarebbero sviluppate in uno dei prefabbricati dove vivono tre nuclei familiari, uno di sei persone con quattro ragazzi, uno di quattro con due figli, oltre ad una donna single. E’ stata proprio lei a dare l’allarme dopo essersi svegliata a causa del fumo. La donna si é messa in salvo ed ha allertato il custode, dipendente della cooperativa che gestisce i servizi del campo. I residenti sono stati evacuati e sul posto sono rapidamente arrivati i vigili del fuoco, i Carabinieri, e la dirigente dei servizi sociali del Comune di Novara. “Abbiamo provveduto – spiega l’assessore alle politiche sociali del Comune di Novara Luca Piantanida – a spostare gli evacuati in un’altra zona del campo, dove sono disponibili alcuni moduli abitativi per eventuali emergenze”. L’assessore conferma che il modulo interessato dalle fiamme è stato completamente distrutto, e che l’incendio ha interessato parzialmente anche alcuni moduli vicini. “Fortunatamente – spiega Piantanida – non ci sono feriti, e le persone evacuate sono state sistemate subito al coperto, anche in considerazione delle temperature rigide di questi giorni”
Il centro di accoglienza é insediato in quello che fu il villaggio degli operai del cantiere Tav. Dal 2010 é stato adibito a rifugio prima per i senza fissa dimora e poi per famiglie in emergenza abitativa per sfratto. Negli anni é arrivato ad ospitare contemporaneamente oltre 500 persone. Oggi i residenti sono una sessantina. Proprio in questi giorni l'amministrazione comunale ha presentato un progetto di trasformazione dell'ex campo Tav in un nuovo quartiere di edilizia residenziale pubblica di nuova concezione.
Per ricostruire le cause dell’incendio sono al lavoro i vigili del fuoco e i carabinieri