In occasione della riunione del Protocollo d’intesa contro le violenze, convocata dalla Provincia di Novara in modalità online, sono stati forniti i dati che riguardano i servizi dell'Ente.
“L’Ufficio Pari opportunità - spiega la consigliera delegata Elena Foti - da anni svolge da anni un servizio di accoglienza delle donne che necessitano di sostegno e supporto rispetto a varie problematiche, tra le quali rientrano quelle delle violenze e dei maltrattamenti. Il lavoro di rete svolto insieme con i vari organismi attivi nel nostro territorio e con i due Centri Antiviolenza, consente di dare risposte positive e immediate anche in situazioni emergenziali”.
“Ricordiamo che, al servizio di accoglienza, si aggiungono da parte dell’Ente – prosegue la Consigliera - quelli ormai consolidati dell’assistenza legale su base volontaria e gratuita da parte di circa 30 avvocati e quello del sostegno psicologico, finanziato attraverso fondi specificamente erogati dall’Ente e destinato a un team formato da 6 professionisti”.
La consigliera Foti snocciola i dati di quest’anno: “Nel periodo tra il 1° gennaio e il 31 ottobre di quest’anno, il servizio di accoglienza della Provincia ha primariamente gestito 13 casi di donne vittime di violenza, individuando il corretto percorso di tutela sulla base della valutazione delle singole situazioni e delle esigenze emerse. L’Ufficio Pari opportunità ha inoltre monitorato la problematica all’interno del Novarese per avere un quadro più completo relativo del 2021. Sempre nel periodo tra il 1° gennaio 2021 e il 31 ottobre scorsi, risulta che nel territorio di competenza abbiano avuto accesso ai servizi di rete 256 donne vittime di violenza, delle quali 158 italiane e una rilevante parte (50) di origine africana. Le rimanenti appartengono ad altre nazionalità. Oltre 100 le donne che sono state accolte dai Centri Antiviolenza della Provincia. Le altre hanno trovato assistenza da parte dei Centri servizi del territorio. La fascia di età che risulta maggiormente interessata dal fenomeno della violenza è quella tra i 35 e 44 anni (in tutto 107 donne). L’età media è leggermente più bassa rispetto agli anni precedenti). Sono poi state accolte 19 donne della fascia d’età tra i 18 e i 24 anni, 38 donne della fascia d’età tra i 25 e i 34 anni e 71 donne della fascia d’età tra i 45 e i 54 anni e, infine, 21 donne over 55 anni. Il numero dei figli minori coinvolti è di 191. Dalle varie relazioni svolte dagli operatori, risulta che la maggior parte delle donne abbia subito violenza fisica e psicologica, ma ci sono stati anche alcuni casi di stalking, in tutto 8, e di violenza economica, in tutto 39”.
“Sul totale delle vittime di violenza - conclude la consigliera - sono state 155 le donne che hanno sporto denuncia”.