Novara - 20 novembre 2021, 14:00

Premio “Pio La Torre - Piersanti Mattarella”, la 6ª edizione

Torna il riconoscimento dedicato alle migliori tesi di laurea magistrale sulla criminalità organizzata e le mafie: l’appuntamento sabato 4 dicembre alle 16 presso il Castello di Novara

In un clima connotato dalla timida speranza che le restrizioni dettate dalla pandemia possano  allentarsi e la vita ritrovare un suo corso più naturale, torna il premio promosso dall’associazione La  Torre – Mattarella e destinato alle migliori tesi di laurea magistrale che approfondiscano aspetti  particolari della criminalità organizzata e delle mafie.  

Il premio, patrocinato dalla Provincia di Novara e dal Comune di Novara, e sostenuto da Fondazione Il  Castello di Novara, Coordinamento Ambientalista Rifiuti Piemonte, Anpi e Associazione per la Pace,  verrà assegnato sabato 4 dicembre 2021 alle ore 16.00 presso il Castello di Novara (piazza Martiri della  Libertà 3). Tre i candidati in lizza: Annaclara De Tuglie, con una tesi sulle maras salvadoregne, Mattia  Ruffoni, che ha approfondito l’approccio di carabinieri e polizia locale alla cultura della legalità in  Lombardia e Erica Faccia, con un lavoro dedicato all’esperienza teatrale carceraria di Volterra.  

"Sarà l’occasione non solo per ascoltare le novità dal punto di vista della ricerca sulle mafie attraverso le  parole di tre giovani studiose e studiosi - dice il prof. Roberto Leggero, Presidente dell’associazione La  Torre - Mattarella - ma anche “per puntare un riflettore” su questi giovani che rappresentano le forze  migliori della nostra università, in linea con lo scopo del riconoscimento, di incoraggiare e sostenere i  giovani nella ricerca su questi temi".  

I profili dei candidati  

Annaclara De Tuglie - Solidarietà e crimine nella Vida Loca delle maras salvadoregne: profilo storico e  antropologico della Mara Salvatrucha 

Annaclara De Tuglie ha conseguito la laurea triennale in Filosofia presso l'Università degli Studi di  Milano, con una tesi di filosofia politica dal titolo Gli effetti socio-politici della techne in Günther Anders:  il mondo senza uomo, cui è seguita la pubblicazione di un articolo sulla rivista della Società Filosofica  Italiana.  

Successivamente ha proseguito gli studi magistrali in Relazioni Internazionali e, sotto la guida del prof.  Nando dalla Chiesa, si è laureata a pieni voti con un elaborato in cui analizza l'antropologia criminale e  l'evoluzione storica della gang transnazionale salvadoregna nota come Mara Salvatrucha.  

Durante gli studi ha seguito il Corso di Perfezionamento in "Scenari Internazionali della Criminalità  Organizzata".  

Attualmente è cultrice della materia per il corso universitario di Geopolitica e Criminalità Organizzata  presso l'Università degli Studi di Milano e sta proseguendo i suoi studi sulla criminalità organizzata in  America Centrale, concentrandosi in particolare sul fenomeno delle desapariciones in El Salvador, vera 

Associazione La Torre - Mattarella • Via Scavini 2 - 28100 Novara 

Impegno sociale per il contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie  

e propria emergenza nazionale, oltre che sulla prevenzione della violenza nei giovani a rischio di  reclutamento da parte di gruppi armati e criminali. 

Mattia Ruffoni - Forze dell’ordine e promozione della cultura della legalità: orientamenti formativi e  operativi nell’arma dei carabinieri e nella polizia locale. Analisi di due modelli di intervento in Lombardia  

Ha conseguito la laurea triennale in Scienze Politiche (curriculum “politico-sociale”) presso  l’Università degli Studi di Milano con un elaborato finale sulla presenza mafiosa in Martesana. Presso lo  stesso ateneo si è laureato in Amministrazioni e Politiche Pubbliche (curriculum “legalità e criminalità  organizzata”) con una tesi sul ruolo delle forze dell’ordine nella promozione della cultura della legalità.  

Durante gli studi ha preso parte a numerose attività universitarie come le Summer School on Organized  Crime e le Università Itineranti (esperienze di ricerca e approfondimento nei diversi luoghi di legalità  difficile); inoltre ha partecipato al Corso di Perfezionamento post-laurea in Scenari Internazionali. Nel  2019 ha svolto un tirocinio curricolare presso il Nucleo Tutela Donne e Minori della Polizia Locale di Milano.  

Nel corso degli anni ha avuto anche molteplici esperienze nel campo dell’associazionismo antimafia,  facendo parte attivamente di alcune associazioni (il presidio universitario Libera Milano, Rete Antimafie  Martesana e Legalità in Movimento).  

Attualmente è assegnista di ricerca presso l’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata (Cross)  dell’Università degli Studi di Milano.  

Erika Faccia - La costruzione di una cultura della legalità attraverso il teatro. Il caso della Compagnia  della Fortezza nel carcere di Volterra  

Erika Faccia, dopo aver conseguito la laurea triennale in Scienze Internazionali dello Sviluppo e della  Cooperazione presso l’Università degli Studi di Torino, ha proseguito il suo percorso accademico presso  l’Università degli Studi di Milano portando a termine gli studi magistrali in Amministrazioni e Politiche  Pubbliche.  

Sotto la guida del prof. Nando dalla Chiesa e della prof.ssa Martina Panzarasa, ha condotto un lavoro  di ricerca sulla pratica teatrale come strumento di promozione della cultura della legalità, accompagnato  dall’analisi del caso della Compagnia della Fortezza: una delle prime, e principali, compagnie teatrali  sorte negli istituti di pena nazionali.  

Riprendendo alcuni spunti dalla tesi di laurea magistrale ha scritto un articolo per la Rivista di Studi e  Ricerche sulla Criminalità Organizzata e ha preso parte al convegno “L’educazione civica. Oltre le regole”  organizzato dall’Osservatorio sulla Criminalità Organizzata in collaborazione con Scuola Democratica.  

 

C.S.