In merito alla manifestazione “No Green Pass” che si è svolta nel pomeriggio di sabato a Novara, il consigliere regionale Riccardo Lanzo, vicecapogruppo Lega Salvini Piemonte, condanna nella maniera più netta quanto accaduto.
“Non metto in discussione il diritto di ciascuno di manifestare liberamente il proprio pensiero, un diritto garantito dalla Costituzione, ma paragonare l'attuale necessità di esibire il green pass a una delle pagine più tragiche e dolorose della nostra storia, non può essere accettato. Quanto è accaduto a Novara è un fatto vergognoso, da cui è necessario prendere le distanze con forza e sono da stigmatizzare i pochi partecipanti che hanno messo in scena la terribile analogia".
Lanzo appoggia la posizione del direttore generale dell'Aou Maggiore della Carità di Novara Zulian che ha condannato la posizione dell'organizzatrice Giusy Pace, sanitaria della struttura, e che ha annunciato provvedimenti.
"Mi impegnerò in Consiglio Regionale - aggiunge Lanzo - affinché l'Ente, garante dei diritti di tutti i cittadini piemontesi e tra questi quanti appartengono alla comunità ebraica, possa chiedere un risarcimento per il danno d'immagine causato. La notizia è divenuta nota a livello nazionale e non solo: occorre tutelarsi in sede civile e penale. La città e la regione non possono sentirsi rappresentate da quella manifestazione: la maggioranza dei cittadini è responsabilmente vaccinata e rispetta le regole legate a questa emergenza sanitaria che tanto ha provato la nostra comunità e l'intero Paese".