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Novara | 18 ottobre 2021, 17:00

La sfida tecnologica raccolta da Google Stadia per lo svago in versione cloud

La sfida tecnologica raccolta da Google Stadia per lo svago in versione cloud

Facendo un discorso retrospettivo legato al mercato globale dei giochi e nello specifico a quello relativo alle console, possiamo vedere come durante gli ultimi tempi il settore sia cresciuto in termini di volume di fatturato, passando dai 43 miliardi di dollari del 2018 ai 53 miliardi per il 2020. Naturalmente questo dato deve ancora essere completato e aggiornato fino al 2021, per verificare come sono andate le cose anche durante gli ultimi mesi, dove però bisogna sottolineare come ci sia stato anche un boom in termini di contenuti e servizi digitali. È importante stabilire come oggi i giochi digitali siano considerati a livello unanime il futuro per il settore dell’intrattenimento e dei videogames. Lo stesso che sta ottenendo il segmento dello streaming video. Durante gli ultimi dieci anni è innegabile come Netflix, Prime Video, Infinity abbiano aiutato a stabilire i gusti e gli interessi degli utenti, in termini di audiovisivi. Il nesso tra il mondo dello streaming video in correlazione al cinema e quello del gaming ci è dato dalla nuova funzionalità del cloud gaming. 

Dallo streaming video al settore del gioco

Un paio di nuovi arrivati, Google e Apple, stanno entrando in grande stile nello spazio di gioco, sfidando Microsoft, Nintendo e Sony. Non riposando sugli allori, Sony e Microsoft hanno console di "prossima generazione" a portata di mano per le versioni del 2020, mentre Nintendo sta preparando uno Switch a basso prezzo per rivolgersi a un pubblico di giochi di console più ampio. Nel tradizionale business dei videogiochi per console, i dispositivi più venduti di tutti i tempi come PlayStation 2 di Sony (155 milioni di unità vendute in tutto il mondo) e Wii di Nintendo (oltre 101 milioni di unità vendute a livello globale) hanno raggiunto solo una frazione del potenziale pubblico di gioco, secondo Jack Buser , direttore dei giochi, sviluppo aziendale presso Google. Google sta prendendo di mira miliardi di giocatori in tutto il mondo con il suo nuovo servizio di streaming basato su cloud, Stadia, che verrà lanciato entro la fine dell'anno. "La visione a lungo termine è portare Stadia ovunque tu abbia YouTube", spiega Buser.

Dalle smart tv alle realtà dei giochi interattivi

Research & Markets afferma che più di 189,3 milioni di smart TV sono presenti nel mercato globale. Ognuno di questi televisori ora diventa un sistema di gioco di fascia alta, grazie al potente stack hardware di Stadia, che combina GPU, CPU, memoria e storage di classe server. Buser aggiunge che l'infrastruttura del data center di Google significa che la tecnologia Stadia non diventerà mai obsoleta, il che è un problema con le attuali console di gioco, PC e dispositivi mobili.

Quali sono i benefici per Google Stadia

Vediamo già i benefici positivi che questo ha avuto per musica e video. E il team Stadia suggerisce che sono seri con esperti del settore come Phil Harrison, che ha ricoperto posizioni chiave già con Sony e Microsoft, mentre Jade Raymond ha ricoperto posizioni dirigenziali presso Ubisoft ed EA. Un modus operandi non certo nuovo per gli standard produttivi e aziendali degli States, dove il cambio di guardia e di bandiera spesso porta ai risultati in cui si fatica inizialmente a ottenere. Google quindi grazie al proprio bagaglio di esperienze e al know how sta cercando il modo per entrare in modo efficace nel settore del cloud gaming. Lo fa chiaramente con un sistema collaudato differente e divergente rispetto a tutte le altre forme di intrattenimento conosciute. 

Ora un team di sviluppatori a livello globale sta tentando di creare titoli esclusivi per Stadia, inclusi giochi progettati specificamente per sfruttare l'integrazione di YouTube. L'evoluzione dei giochi nello spazio digitale continua con l'impegno di Google nei confronti dei giochi. La chiave per il successo suggerita quindi da Harrison e da Raymond che stanno ideando un piano di azione in perfetta sinergia, punta ad avere un portfolio di titoli esclusivi. Nel settore del gaming è importante puntare sull’esclusività del prodotto e sulla fidelizzazione degli utenti attivi.  

Quali sono le principali software house che operano nel contesto del gaming online

Tra le software house dedicate al segmento del gioco online ce ne sono attualmente quattro che hanno il controllo del mercato internazionale odierno. Troviamo infatti la IGT che per importanza è longevità occupa il primo posto, essendo presente coi propri software già a partire dal 1971, mentre le tre aziende di software online dedicate al mondo del gambling digitale sono la Playtech britannica, attiva dal 1999, Microgaming, considerata la seconda società per denaro generato a livello mondiale e infine Netent che è attiva dal 2012 e che detiene oltre il 40% del mercato europeo del gioco. Tutte sviluppano e producono software destinati al gioco online, ai casinò live e più in generale al contesto del gambling digitale. 

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