Cronaca - 06 ottobre 2021, 19:04

Si svolgeranno domani i funerali di don Primo Tosi, canonico della Cattedrale

È stato parroco di Sant'Agabio sino al 2000

Lunedì 4 ottobre è morto presso la sua abitazione nella canonica del duomo, don Primo Tosi.

Novantatré anni, don Primo era canonico del capitolo della cattedrale, da quando aveva lasciato, nel settembre del 2000, l’incarico di parroco di Sant’Agabio a Novara. Le sue condizioni di salute – non buone da diverso tempo, ma nel complesso stabili – sono peggiorate improvvisamente nella serata di domenica.

Mercoledì 6 ottobre alle 17, in cattedrale, si è svolta la preghiera del rosario; il funerale sarà celebrato dal vescovo Franco Giulio Brambilla alle 11 di giovedì 7 ottobre sempre in cattedrale. Successivamente la salma sarà tumulata nel cimitero di Invorio Inferiore, paese dove il sacerdote era nato il 6 febbraio del 1928.

Don Primo era stato ordinato da mons. Gilla Vincenzo Gremigni il 29 giugno del 1951. I primi dieci anni del suo ministero sono stati spesi come educatore e insegnante di lettere presso il Seminario di Arona. Dal 1961 sino al 1979 si è occupato della Missione Operaia Diocesana a Novara, collaborando con don Aldo Mercoli nella cura pastorale, nell’accompagnamento spirituale e nell’assistenza materiale dei lavoratori che in quegli anni arrivavano nel capoluogo.

Un impegno che è proseguito negli oltre vent’anni da parroco del popolare quartiere novarese di Sant’Agabio, incarico iniziato nel 1979 e proseguito sino al 2000, quando per raggiunti limiti di età, ha lasciato la responsabilità della parrocchia per divenire canonico del capitolo della Cattedrale di Santa Maria Assunta. In questi anni la sua presenza in confessionale per diverse ore al giorno è stata punto di riferimento saggio per molti fedeli.

Particolarmente significativa, nel ministero sacerdotale di don Primo, è stato l’impegno accanto ai movimenti e alle associazioni: come assistente spirituale del Movimento apostolico ciechi e come assistente dei Cursillos di cristianità, che ha accompagnato per oltre 20 anni e della cui cifra spirituale è stato promotore in diocesi.

C.S.