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Attualità | 01 agosto 2021, 07:30

“Mangiaplastica”, il Piemonte sostiene il decreto interministeriale per ridurre la produzione dei rifiuti

L’assessore all’Ambiente, Marnati: “Misure importanti per un’efficace intercettazione degli imballaggi in plastica, per la diffusione della cultura del recupero e per contrarre la produzione di rifiuti"

“Mangiaplastica”, il Piemonte sostiene il decreto interministeriale per ridurre la produzione dei rifiuti

Ridurre l’incidenza di determinati prodotti in plastica sull’ambiente e promuovere la transizione verso un’economia circolare; raggiungere il 77% della raccolta differenziata di bottiglie in pet per bevande entro il 2025;  ridurre la produzione complessiva di rifiuti e contenere gli effetti climalteranti: per contribuire al raggiungimento di questi obiettivi specifici due decreti interministeriali – uno che prevede l’erogazione di fondi statali ai Comuni per l’acquisto di eco-compattatori per favorire la differenziazione e l’avvio dei rifiuti ad un riciclo di alta qualità, l’altro che prevede l’erogazione di contributi a negozianti di vicinato ma anche di media e grande struttura, per incentivare la vendita di detergenti o prodotti alimentari sfusi o alla spina - ai quali la Regione Piemonte, con l’assessore all’Ambiente, Matteo Marnati, ha dato parere favorevole in sede di Caes (Commissione Ambiente Energia Sostenibilità) della Conferenza delle Regioni.

“Riteniamo che siano due misure estremamente importanti – sottolinea Marnati – Il “Mangiaplastica”, per migliorare sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo la raccolta differenziata della plastica e delle bottiglie in pet, per queste ultime, per migliorare il recupero di materia, e il decreto “prodotti sfusi” per incentivare appunto la vendita di prodotti sfusi e quindi ridurre la produzione di rifiuti”.

In particolare, il contributo statale è destinato ad attrezzare spazi dedicati a questo tipo di vendita al consumatore finale oppure all’apertura di nuovi negozi che prevedano esclusivamente la vendita di prodotti sfusi. Il contenitore offerto dal negoziante dovrà essere riutilizzabile ed è prevista la possibilità di utilizzare contenitori di proprietà del cliente, purché siano riutilizzabili, puliti e idonei al contatto con gli alimenti.

“I decreti – conclude Marnati - sono pienamente in linea con gli obiettivi della pianificazione regionale. L’impegno regionale è quindi volto a diffondere e a promuovere queste iniziative per incoraggiare i cittadini ad assumere comportamenti virtuosi”.

C.S.

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