"Con il via libera ai pasti al coperto a pranzo e a cena tutte le 25 mila strutture ristorative piemontesi possono definitivamente riaprire e lavorare, comprese quelle che non dispongono di spazi all’aperto". È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sugli effetti dell’indicazione della cabina di regia sul Covid a favore dell’allentamento del coprifuoco e della riapertura dal primo giugno di bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi a pranzo e a cena anche al chiuso.
“L’allentamento delle misure anti contagio è atteso dopo mesi di lockdown che hanno privato gli italiani di una componente importante della socialità e tagliato pesantemente i redditi degli operatori con un crollo del fatturato della ristorazione del 42% nel 2020 – fanno notare Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato confederale - A beneficiarne è a cascata l’intero sistema agroalimentare con vino e cibi invenduti per un valore di 11,5 miliardi dall’inizio della pandemia. Proprio per questo è fondamentale far ripartire il turismo e la ristorazione al fine di evitare una estate senza stranieri in vacanza e per dare linfa all’economia del nostro territorio”.