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In Breve

| 08 maggio 2021, 15:00

Food and Mood: come il cibo può influenzare l’umore

La scienza ha ormai dimostrato che cibo e cervello hanno la capacità di influenzarsi reciprocamente

Food and Mood: come il cibo può influenzare l’umore

Abbiamo evidenza quasi quotidiana della forte relazione esistente tra stato d’animo e cibo. A chi non è mai capitato di perdere appetito in periodi particolarmente stressanti oppure, all’apposto, di sentirsi vittima di una “voglia” irrefrenabile di cibi dolci? Quante volte il consumo di un certo tipo di alimento ci ha trasmesso un immediato senso di benessere?

La scienza ha ormai dimostrato che cibo e cervello, nello specifico i centri cerebrali associati alla percezione del piacere, hanno la capacità di influenzarsi reciprocamente

 Il senso di appagamento e soddisfazione, conseguente all’assunzione di cibo, è dovuto a complicati meccanismi che coinvolgono sostanze ormonali di diverso tipo, in grado di rilasciare segnali così forti da attivare gli stessi centri cerebrali coinvolti in chi fa uso di droghe.

Vediamo dunque quali sono i cibi e le sostanze che in un modo o nell’altro possono interagire con il sistema nervoso centrale

Cioccolato: è in grado di indurre senso di benessere e di ridurre la tensione grazie all’anandamide, un endocannabinoide capace di simulare il più noto effetto della Cannabis. Visto il suo elevato valore calorico è bene limitarne il consumo a circa 20 g al giorno, scelto nella varietà fondente con un contenuto di cacao >75%.

Caffeina: di cui the e caffè sono le fonti principali, aiuta a sentirsi più vigili e attivi; i soggetti sensibili devono però limitarne l’assunzione poiché può far aumentare il senso di ansia. 

Omega-3: sono acidi grassi polinsaturi dalle numerose proprietà benefiche, la cui carenza può essere correlata a svariati disturbi dell’umore. Poiché il pesce è un alimento ricco di omega-3 è bene consumarlo almeno 2-3 volte alla settimana, preferendo pesce azzurro es. alici o acciughe, sgombro, aringa, aguglia, palamita.

Tiamina (vitamina B1) e acido folico (vitamina B9) sono vitamine che rivestono un ruolo importante nella regolazione delle emozioni. Un’alimentazione varia ed equilibrata che assicura giornalmente 5 porzioni tra frutta e verdura di stagione, è in grado di assicurare un buon apporto di vitamine e sali minerali. Più nello specifico: la tiamina si trova sia in alimenti di origine animale che vegetale, in modo particolare in cereali, carne di maiale, legumi; sono invece ricche di acido folico le verdure a foglia verde, alcuni cereali, arance, kiwi, limone e frutta secca.

Non solo le vitamine, ma anche i sali minerali quali ferro e selenio possono avere un ruolo sulla regolazione dello stato d’animo. La carenza di ferro è causa di astenia, letargia ed affaticamento, mentre la deplezione di selenio è spesso associata ad un effetto negativo sul tono dell’umore. Gli alimenti di origine animale sono ottime fonti di ferro, nei quali è presente nella forma metabolica più facilmente assorbibile, ma non va dimenticato che anche i vegetali, quali per esempio timo, radicchio verde, fagioli dell’occhio e cime di rapa, possono esserne una buona fonte. Pesce, semi di chia, anacardi, asparagi e noci sono invece ottime fonti di selenio.

Quelli riportati sono solo alcuni dei risultati degli innumerevoli studi scientifici che hanno come obiettivo quello di approfondire il tema cibo-cervello; un tema che non passerà certo di moda e che non smetterà di rivelare correlazioni sempre più singolari e sorprendenti.


Cinzia Grassi

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