Cronaca dal Nord Ovest - 12 febbraio 2021, 11:13

Piemontesi piazzano la truffa nel Mantovano: bloccati grazie alla Squadra mobile di Biella

Bottino da circa 10 mila euro. Si tratta di tre uomini di età compresa tra i 26 e 45 anni, tutti noti alle forze dell'ordine.

Un'operazione lampo che ha visto coinvolta anche la Squadra mobile di Biella, ha permesso di bloccare e sottoporre a fermo indiziario tre piemontesi, indagati per truffa piazzata a a Volta Mantovana. Si tratta di D.C., 36 anni, T.I. 45 anni e D.A. 26 anni, tutti originari e residenti nella provincia di Torino. Il bottino è consistente: circa 10 mila euro. 

Nella mattinata di venerdì scorso due uomini hanno suonato al campanello di casa di una coppia anziana, spacciandosi per un agente della Polizia locale e un tecnico dell'acquedotto. Poi, con le solite scusanti, hanno convinto gli anziani a mettere tutto l'oro e il denaro, in loro possesso, nel frigorifero per non incorrere a eventuali danneggiamenti. 

Una volta distratti, i malviventi si sono impossessati del bottino, scappando poi su una Golf di colore grigio con a bordo il terzo complice. La coppia, realizzata la truffa subìta, ha immediatamente avvisato i Carabinieri. Gli indizi e la descrizione hanno indirizzato le ricerche al Piemonte. Ricerche che hanno coinvolto la Squadra mobile di Biella e la Polizia stradale di Novara. 

Dalle veloci ricerche è emerso che l'auto era già stata segnalata in precedenza così come i possibili truffatori. Al casello di Rondissone, la Volkswagen Golf è stata bloccata. I tre, D.C., 36 anni, T.I. 45 anni e D.A. 26 anni, tutti originari e residenti nella provincia di Torino sono stati sottoposti a fermo indiziario, a disposizione dell’autorità giudiziaria di Ivrea. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita ai legittimi proprietari. 

Redazione NewsBiella