Attualità - 22 gennaio 2021, 15:53

Pensionati Confartigianato: “Il ritardo di Pfizer mette a rischio la vita di migliaia di anziani”

L'associazione chiede un'alternativa immediata al vaccino della multinazionale americana

Siamo allibiti per la battuta d’arresto nel piano di vaccinazione contro il Covid 19. In Italia ogni giorno continuano a morire, nonostante tutte le misure prese, intorno a 500 persone con un’età media di 80 anni”. È quanto ha detto Guido Celaschi, Presidente di ANAP Confartigianato - Associazione Nazionale Anziani e Pensionati - in relazione alla notizia che la Pfizer ha deciso di ritardare la consegna dei vaccini. 

“Proprio in questi giorni si doveva iniziare a somministrare le dosi di vaccino agli ultraottantenni ed invece le dosi di cui dispone attualmente l’Italia saranno utilizzate, giustamente, per fare i richiami. Il tutto dunque slitta e così dovremo continuare a piangere i morti".

“In questa situazione – ha proseguito Celaschi - riteniamo necessario che si faccia anzitutto il possibile per reperire sul mercato altri vaccini validati, anche se ciò comporterà una spesa aggiuntiva rispetto a quella prevista e, in secondo luogo, che si riveda il piano vaccinale nel senso di accelerarlo - quando sarà possibile ripartire - incrementando i centri di somministrazione ed aumentando il personale dedicato, gli orari di somministrazione e quant’altro sia utile a tal fine”.

“Non possiamo permetterci che oltre 15.000 persone continuino a perdere la vita ogni mese. Di fronte ad un’ecatombe di questa portata – ha concluso Celaschi - ogni sforzo va fatto, a qualsiasi costo

C.S.