Novara - 19 gennaio 2021, 19:10

Novara, doppio “sfregio” al cippo in memoria del poliziotto ucciso

Ha suscitato un certo disappunto a Novara la vicenda del cippo posato in memoria di un agente di polizia, Biagio Franco, ucciso a 26 anni nel 1985 da una banda di rapinatori in fuga a cui aveva intimato l’alt. Sul luogo dei fatti, subito dopo la morte dell’agente, era stata posata una semplice croce. Nei mesi scorsi quella croce è stata divelta. Per questo motivo il Comune, in collaborazione con la Questura, aveva fatto realizzare un nuovo cippo commemorativo collocato nello stesso punto. Questa mattina era in programma l’inaugurazione del nuovo monumento, ma durante la notte un nuovo gesto di vandalismo: ignoti hanno strappato la targa in ottone con il nome dell’agente. “Un gesto vile e inaccettabile – ha commentato il Questore Rosanna Lavezzaro durante l’inaugurazione – ma soprattutto incomprensibile: questa città ha sempre dimostrato un grande rispetto per le istituzioni, sorprende che possano succedere fatti del genere su cui faremo chiarezza e che condanniamo pesantemente”. Parole di condanna sono state espresse del Prefetto Pasquale Gioffrà e dall’assessore alla sicurezza del Comune Luca Piantanida, che ha detto che “nessuno riuscirà a cancellare la memoria di un poliziotto che ha perso la vita mentre svolgeva il suo lavoro”.  Sulla vicenda è intervenuto anche il gruppo di Forza Italia in consiglio comunale: “Non bisogna farsi intimidire – si legge in una nota -  la targa va ripristinata immediatamente e se del caso accompagnata da un sistema di sorveglianza. Presenteremo anche  una mozione in tal senso in Consiglio Comunale. Diventa una questione di principio e sui principi non si fanno passi indietro”.

ECV