Attualità - 07 dicembre 2020, 14:00

Anche a Trecate arrivano le Scatole di Natale

Idea lanciata da un gruppo di cittadini con la collaborazione di Croce Rossa

Anche alcuni cittadini trecatesi, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana Comitato di Trecate hanno aderito all'iniziativa “Scatole di Natale per i più bisognosi”.

Partita da Milano, nel giro di pochi giorni è diventata virale sui social coinvolgendo un numero sempre più alto di persone. E così, in poco tempo, il progetto di solidarietà si è diffuso in tante altre città italiane. Ecco come funziona: basterà prendere una scatola e riempirla con una cosa calda (guanti, sciarpa, cappellino, maglione, coperta...); una cosa “golosa”; un passatempo (libro, rivista, sudoku, matite ecc.); un prodotto di bellezza (crema, bagno schiuma, profumo) e un biglietto con parole gentili o un disegno per i più piccoli. Ogni scatola dovrà essere decorata e dovrà essere indacato il destinatario: uomo, donna o bambino. Per le scatole rivolte ai bambini è necessario indicare sesso ed età

. La “cosa calda” e il “passatempo” possono anche essere usati ma in buono stato, la “cosa golosa” deve essere cibo non deperibile e nuovo. Entro il 18 dicembre le scatole dovranno essere portate presso i negozi che espongono la locandina dell'iniziativa e che fungono da punto di raccolta. Saranno poi i volontari della CRI a distribuirle ai nuclei famigliari fragili della città. L'amministrazione comunale intende promuovere questo progetto: “Ringraziamenti più che doverosi vanno ai commercianti che hanno abbracciato l’iniziativa, ai volontari di Croce Rossa sempre disponibili a dare una mano e a tutti i trecatesi che aderiranno a questa bella iniziativa – dichiarano il Sindaco Federico Binatti, il Vice Sindaco Rossano Canetta e l’assessore al Commercio Caterina SimeoneIl Natale 2020 sarà diverso, più intimo, a causa del momento storico che stiamo vivendo: un gesto semplice come la preparazione di una scatola natalizia è un forte segno di attenzione alle persone più fragili che rinsalda i legami nella nostra comunità”.