Cronaca - 10 novembre 2020, 10:27

È mancato lunedì Alberto Pacelli ex vicesindaco di Novara

Dirigente del Parito Comunista parteciò alla ‘svolta della Bolognina’

Si è spento lunedì sera a Novara Alberto Pacelli, conosciutissima figura della politica novarese. Nato a Milano nel 1931, si trasferì poi a Novara dove compì gli studi.

Attivissimo fin negli anni giovanili, nei primi anni ’60 aderì al Partito Comunista, di cui poi divenne funzionario, e, dal 1970 al 1976 segretario provinciale. Più volte eletto in consiglio comunale, nel 1978 fu vicesindaco di Maurizio Pagani nella breve stagione della giunta di sinistra PCI-PSI-PSDI, e poi per un decennio fiero oppositore del sindaco Armando Riviera ne l tempo del cosiddetto “pentapartito”.

Nel 1989 partecipò al percorso innescato dalla cosiddetta “svolta della Bolognina” che portò alla trasformazione del Partito Comunista in Partito Democratico della Sinistra. Un passaggio che costituì per Pacelli l’inizio di un lento allontanamento da quella che era stata per diversi decenni la sua “casa” politica. Nelle elezioni comunali del 1993, le prime con l’elezione diretta del sindaco, non fu più ricandidato.

Alla fine degli anni’90 fondò l’associazione Idee di Futuro, con cui tentò senza esito per due volte (nel 2001 e nel 2006) di ritornare a Palazzo Cabrino. Negli ultimi anni è stato protagonista di infinite battaglie sul fronte ambientale e non: contro l’area industriale di Agognate, contro l’edificazione del centro “Ipazia” a S.Agabio, contro la modalità del partenariato pubblico privato scelta per la realizzazione del nuovo ospedale. Negli ultimi mesi le sue condizioni di salute si erano fatte più precarie, fino a consumarlo.

Lascia la moglie Gianna Signorelli e la figlia Lia.

ECV