Cronaca - 21 ottobre 2020, 16:28

Tensione all’Ipsia Bellini, studenti contestano il preside

Il dirigente è accusato per le gravi carenze organizzative e gestionali

Da giorni gli studenti dell'Istituto Professionale di Stato “Bellini” e dell'Istituto per geometri “Nervi” di Novara sono in agitazione. Le due scuole, che da alcuni anni sono una realtà unica dopo essere state accorpate, sono tra quelle più colpite da casi di Covid dopo la riapertura del 14 settembre.

Al “Nervi” ci sono 4 classi in quarantena con 13 casi di positività. Anche il corpo docenti è stato colpito: una ventina gli insegnanti in isolamento, e uno è ricoverato in malattie infettive all'Ospedale Maggiore.

Al “Bellini” studenti e famiglie lamentano una cattiva organizzazione degli orari e dell’uso degli spazi e segnalano problemi sulle sanificazioni che esporrebbe i ragazzi a continui rischi di infezione. Sotto accusa è il dirigente scolastico, Giuseppe Brunetto, a cui vengono imputate gravi carenze organizzative e gestionali. In particolare insegnanti, ragazzi e famiglie mettono in luce come dopo quasi un mese dall'inizio delle lezioni, non è ancora possibile utilizzare la didattica a distanza. Il motivo sarebbe la mancata attivazione della piattaforma informatica da parte del preside.

Una situazione critica in quanto già ora gli studenti dovrebbero utilizzare la DAD per un giorno alla settimana, e che rischia di deflagrare con l’attuazione delle nuove norme introdotte da Governo e Regione. Questa mattina, per l'ennesima volta, gli studenti del professionale hanno scioperato rimanendo nel cortile della scuola, presidiato dalle forze dell'ordine e chiedendo al preside di rispondere ai loro interrogativi.

Il dirigente è stato poi vivacemente contestato, e secondo quanto lo stesso preside ha riferito, avrebbe trovato le gomme dell’auto tagliate. Tra i sintomi di una situazione di grave tensione all’interno dell’istituto, ci sono le dimissioni presentate dall’incarico all’inizio dell’anno scolastico di tutti i collaboratori del preside.

ECV