È cominciato questa mattina a Torino, nell'aula bunker delle Vallette, il processo per i fatti del 3 giugno 2017 in piazza San Carlo, dove, durante la proiezione su maxischermo della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid, una serie di ondate di panico tra la folla provocarono 1.500 feriti e, successivamente, il decesso di due donne, Erika Pioletti e Marisa Amato (quest'ultima rimasta paralizzata per molti mesi).
Si tratta del procedimento che riguarda i nove imputati, tra cui il viceprefetto Roberto Dosio e dirigenti del Comune e della Questura, che sono giudicati con il rito ordinario. Per quelli che hanno scelto il rito abbreviato - compresa la sindaca Chiara Appendino - la causa inizierà a novembre. Per una questione di procedura a celebrare il processo è la Corte di Assise anche se l'accusa è di omicidio colposo. L'apertura della sessione è dedicata alla tracciatura del lungo elenco delle parti civili rimaste costituite.
Presenti anche una cinquantina di persone che intendono costituirsi come parti civili nel procedimento, per aver essere state presenti in piazza la sera della tragedia, riportando danni e ferite.