Quasi cinquecento parrocchiani e amici, radunati nel campo di calcio dell’Oratorio allestito per l’occasione per ospitare la celebrazione liturgica nel rispetto rigoroso delle regole anti-Covid, hanno salutato domenica al Sacro Cuore don Sandro Mora, il coadiutore che lascia la parrocchia novarese per una nuova esperienza tra teologia e arte, al Centro Aletti di padre Marko Rupnik a Roma.
Don Sandro ha trascorso al Sacro Cuore ben 14 anni, due da seminarista e diacono e 12 da sacerdote, contribuendo in modo decisivo al rilancio e al rinnovamento della pastorale giovanile.
La messa, è stata presieduta dallo stesso don Sandro e concelebrata dal parroco don Tiziano Righetto con fra Valentino Crugnoli in rappresentanza dei frati cappuccini del convento di San Nazzaro (i cappuccini hanno retto la parrocchia del Sacro Cuore dalla fondazione e per quasi un secolo, fino al 2006).