Sono ancora in corso le indagini per accertare la dinamica e le motivazioni di quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica. Nella più importante piazza del centro di Novara, incorniciata dai dehor dei locali più frequentati soprattutto dai giovani, è esplosa una maxirissa con colluttazioni, tavolini fatti volare insieme a sedie e bicchieri, in un momento di follia che, fortunatamente, non ha visto feriti gravi ma solo qualche contuso.
Secondo le prime ricostruzioni tutto è cominciato da un diverbio tra gruppi contrapposti, che poi sono rapidamente passati dalle parole ai fatti. Dalla questura fanno sapere che non ci sono, per il momento, fermati o indagati per l’episodio.
È invece esploso il dibattito politico: tra i primi ad intervenire il Partito Democratico con la sua segretaria provincia Ilaria Cornalba. “La rissa in Piazza Martiri – ha scritto Cornalba sulla pagina Facebook del Pd - evidenzia la mancanza di controllo che c'è in città. Che una sera in pieno centro e, tra l'altro, in periodo di restrizioni per il Covid, si possa assistere, o essere incidentalmente coinvolti, in una rissa con tanto di lancio di sedie e bottiglie è inaccettabile per una città come Novara, il cui Sindaco, tra l'altro, ha impostato una campagna elettorale all'insegna della "sicurezza".
“Tanti cittadini – prosegue la segretaria provinciale del Pd - hanno espresso sui social la propria preoccupazione per la vita notturna senza controllo e per la mancanza di rispetto per le regole imposte dal Covid. Una preoccupazione che condividiamo e che il gruppo consiliare Pd ha più volte evidenziato nel silenzio assordante del Sindaco e della maggioranza. Servono a poco – conclude - le dirette Facebook di aggiornamento sulla situazione dei contagi da Covid se non si prendono provvedimenti concreti per il controllo sul rispetto delle misure restrittive imposte dal Governo e dettate dal buon senso e dal vivere civile”.