La partecipazione al convegno transfrontaliero sugli stimoli europei per una nuova edilizia sociale di qualità ha permesso all’Assessore regionale alle Politiche della Casa di soffermarsi sulle linee strategiche dell’edilizia pubblica del futuro e di indicare come priorità la revisione della l.r. n.3/2010 e una massiccia campagna manutentiva di recupero, legata ai fondi ex Gescal, su circa 3.000 immobili. Ha inoltre ricordato l’importanza di intervenire sul patrimonio esistente, spesso edificato quando l’attenzione verso il contenimento energetico era inesistente e i criteri costruttivi lontani da tale sensibilità.
Il convegno, intitolato “Stimoli europei per una nuova edilizia sociale di qualità”, è rientrato nel progetto A2E (Alpi Efficienza Energetica), è stato organizzato dal settore del Welfare abitativo della Regione e si sviluppato come un colloquio transfrontaliero finalizzato, tra le altre cose, a spiegare gli obiettivi attesi e raggiunti dal progetto europeo, le buone pratiche ricavate dall’esperienza dei partner francesi di AQC con la banca dati Rex, oltre alla presentazione da parte di iiSBE Italia del software di diagnosi dell’efficienza energetica. Infine, le Atc piemontesi si sono soffermate sui principali interventi manutentivi realizzati, sui finanziamenti utilizzati e sui miglioramenti ottenuti a livello di efficienza energetica.
L’Assessore ha evidenziato che i 52.000 alloggi di edilizia pubblica piemontesi, pur essendo poco più del 5% del totale, hanno una fondamentale rilevanza sul piano sociale, costituendo l’unico serbatoio per i nuclei famigliari che non riescono ad accadere in altro modo alla casa e che 23.000 sono le famiglie attualmente posizionate nelle graduatorie. In conclusione, ha sottolineato sottolineato che un ruolo che questa tipologia di edilizia può assumere è legato al rilevantissimo tema della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico. Infatti, essa potrebbe divenire luogo di progettazione ad alto tasso innovativo e sperimentale per tutta l’edilizia, pubblica e privata in genere.