Attualità - 16 luglio 2020, 17:00

Partita la corsa alla successione di Rizzo alla Fondazione Novara Sviluppo

Il vertice dovrebbe toccare a un esponente di Fratelli d’Italia

Con la pubblicazione sul sito della Provincia di Novara, lo scorso 6 luglio, del bando per la raccolta delle candidature per il nuovo CdA, si è ufficialmente aperta la corsa alla successione di Giovanni Rizzo alla guida della Fondazione Novara Sviluppo, arrivato al capolinea dopo sette anni.

Una conclusione celebrata con una conferenza stampa – a cui hanno partecipato anche il consigliere di amministrazione Mauro Bricco e la vicepresidente della Provincia Michela Leoni - questa mattina nella sede della Fondazione, il prestigioso edificio di via Bovio firmato da Renzo Piano. Un bilancio che ha ribadito Rizzo è ampiamente positivo: il rendiconto appena approvato chiude con un attivo di circa 60.000 euro, e in questi anni sono stati realizzati diversi interventi migliorativi sulla struttura, a cominciare dall’ottenimento del certificato di prevenzione incendi.

Rimane ancora aperta la partita sulla possibile acquisizione di una parte dell’area adiacente attualmente di propretà dell’azienda Novara Chimica. Ma questa sarà una questione di cui si dovrà occupare il nuovo consiglio di amministrazione, del quale, peraltro, faranno ancora parte sia Rizzo che il suo vicepresidente, il notaio Roberto Franzo: lo statuto di FNS, approvato nel 2013 prevede infatti che sia il CdA uscente a scegliere due componenti del nuovo consiglio, mentre gli altri tre componenti sono nominati dal socio fondatore, cioè la Provincia di Novara.

Il bando relativo scade il 31 luglio. Per gli equilibri interni alla coalizione, il vertice dovrebbe toccare a Fratelli d’Italia, partito del Presidente della Provincia Federico Binatti, al quale lo stesso Rizzo ha aderito alcuni mesi fa dopo una lunga militanza in Forza Italia.

Ma in attesa che la politica faccia il suo corso, si guarda al futuro. Il presidente uscente ha sottolineato in modo particolare l’attività svolta nel campo della divulgazione scientifica con progetti come “Chimica amica” che hanno avvicinato al mondo della ricerca migliaia di giovani studenti. “Spero – ha concluso Rizzo che il mio successore vorrà portarli avanti”.

C.S.