Un anno di attività, che negli ultimi mesi ha visto anche l'esplosione dell'emergenza Covid-19. La Guardia di Finanza del Piemonte fa il punto di una stagione particolarmente complessa, in occasione delle celebrazioni per i 246 anni di fondazione della Gdf.
"Una cerimonia breve ma sentita, in considerazione delle sofferenze di tutti i cittadini - commenta il generale di divisione Giuseppe Grassi, comandante della Guardia di Finanza del Piemonte -, sia dal punto di vista della malattia che dalle conseguenze economiche e sociali. Anche molti dei nostri uomini sono stati colpiti e siamo vicini alle loro famiglie. Una situazione che ci è stata anche di sprone nelle nostre attività".
Pandemia e Coronavirus, però, non hanno fatto abbassare la guardia alle forze dell'ordine. Con un occhio di riguardo verso alcuni fenomeni. "Evasione ed elusione fiscale diventano realtà ancora più odiose soprattutto in questa seconda fase, perché drenano risorse pubbliche proprio in un momento in cui sarebbero preziose per combattere l'emergenza", aggiunge Grassi.
I numeri del 2019 parlano di 2310 indagini e 38.636 interventi ispettivi. In particolare, si sono contati un miliardo e 153 milioni di euro sottratti a tassazione, mentre è stata non dichiarata Iva per quasi 208 milioni. Sono state 607 le persone denunciate per reati fiscali e 20 quelle tratte in arresto.
Sono stati sequestrati beni per 43,2 milioni di euro, mentre altri 148 sono stati proposti al sequestro. I casi scoperti di evasione internazionale sono stati 93. Intercettati anche 751 soggetti completamente sconosciuti al fisco e che non avevano mai pagato un centesimo di imposte.
Segnalati per il recupero 123,4 milioni di euro sottratte all'Iva (proprio nei giorni in cui si parla di una sua riduzione).
Individuati anche 506 datori di lavoro che hanno impiegato 11.685 lavoratori in nero o irregolari.
Con 289 interventi sono stati sequestrati 10 tonnellate di prodotti petroliferi, mentre altri cento interventi hanno portato al sequestro di quasi una tonnellata di tabacchi. Sul fronte del gioco e delle scommesse, sono stati effettuati 368 interventi, di cui 157 in situazioni irregolari. Sequestrati mille apparecchi illegali con sigilli a 15 punti clandestini e 160mila euro in contanti bloccati.
Per la spesa pubblica, scoperti 16 soggetti senza diritto al reddito di cittadinanza che in realtà lo percepivano. Ma sono venute alla luce anche frodi per 28,6 milioni di euro al bilancio nazionale e comunitario, mentre 3,8 milioni di euro sono emersi da spesa previdenziale, assistenziale o sanitaria. Denunciate 94 persone. Nel mondo agricolo, scoperti contributi per 550mila euro percepiti da chi non ne aveva diritto. Complessivamente il danno erariale è stato di 61 milioni di euro.
Sul fronte dei resti contro la pubblica amministrazione, sono stati denunciati 76 soggetti responsabili di illeciti, di cui 47 pubblici ufficiali con sequestro di 3,2 milioni di euro. Per gli appalti, sono stati individuati comportamenti irregolari per 8 milioni di euro con 5 persone denunciate. La corruzione è stata contrastata con sequestro di quasi 9 milioni di euro.
Contro la criminalità organizzata, sono già partite le attività di osservazione e analisi sul rischio di infiltrazioni di realtà a rischio malaffare nell'accesso ai fondi e risorse per la liquidità. "Siamo pronti e stiamo già lavorando a tutela delle aziende sane e che già soffrono una crisi spaventosa. Così come monitoriamo attività di usura, riciclaggio e autoriciclaggio".
I numeri parlano di accertamenti nel 2019 ai danni di 472 soggetti, per 101,6 milioni di euro di patrimoni provvedimenti di sequestro e confisca per oltre 50 milioni". Le casistiche di riciclaggio hanno riguardato un valore per 36,4 milioni di euro e sono stati sequestrati 4,8 milioni. Per quanto riguarda i tentativi di portare soldi all'estero, gli oltre 2000 controlli hanno portato a scoprire movimenti illeciti per 12,3 milioni di euro e 290 violazioni.
In tempi in cui è alla ribalta il caso ex Embraco, invece, nel corso degli ultimi dodici mesi è emersa una realtà che ha visto patrimoni distratti per 2,3 milioni di euro e beni sequestrati per 4,5 milioni.
Nell'ambito del soccorso delle persone (soprattutto in montagna), sono stati 229 i cittadini aiutati in 179 interventi. Mentre nella lotta al traffico di droga è stato sequestrato un quintale di droga, denunciando 152 persone, di cui 60 arrestati. Nella difesa dell'ambiente, sono state sequestrate 213mila tonnellate di amianto con 86 persone coinvolte.
Nella fase Covid, i primi cinque mesi del 2020 la lotta alla criminalità organizzata ha visto accertamenti a 52 soggetti, con beni sequestrati per 3,6 milioni. Mentre i 79mila controlli per il rispetto delle norme anti pandemia hanno visto 234 persone denunciate, mentre sono state sequestrate 2,5 milioni di dispositivi tra mascherine e altro. Di queste, 230mila sono già in fase di requisizione per essere assegnate a strutture sanitarie e addetti. Sono stati invece 99 i provvedimenti di sospensione per attività che proseguivano nonostante il lockdown pur non avendone titolo come codice Ateco.
Sono stati 1678 i cittadini sorpresi a circolare senza giustificazione e 90 esercizi commerciali sono stati sorpresi a non rispettare le limitazioni.