Cronaca dal Nord Ovest - 04 maggio 2020, 12:24

Post offensivi dopo la multa: 6 persone nei guai

Dovranno rispondere di oltraggio a pubblico ufficiale e diffamazione on-line: il tutto è partito da una sanzione da 500 euro per il lavaggio dell'auto

Sei denunce per oltraggio a Pubblico Ufficiale e diffamazione on–line: i commenti troppo accesi in una discussione nata su Facebook mettono nei guai un gruppo di persone, residenti tra il vercellese, il novarese e il vicino alessandrino, denunciate, lunedì mattina dalla Digos della Questura di Vercelli.

La vicenda nasce dopo alcune sanzioni elevate lo scorso 10 aprile da un equipaggio della Digos che, durante un controllo del rispetto delle disposizioni per il contenimento della diffusione del Covid-19, aveva multato tre persone intente a lavare le rispettive autovetture in un self service della città. Fin da subito i tre vercellesi, ai quali era stata contestata l'assenza di "situazione di necessità", avevano contestato l'operato della Polizia e, alla fine, gli agenti avevano richiesto l'intervento di un equipaggio della Mobile per concludere la stesura dei verbali.

Dopo aver consegnati ai tre il verbale dal 500 euro, il controllo si era concluso. Uno dei multati, tuttavia, evidentemente molto arrabbiato per l'accaduto, ha successivamente postato sulla bacheca Facebook una serie di post che gli sono valsi anche una denuncia. In particolare l’uomo ha pubblicato la foto del cartello dell’autolavaggio aperto e il suo commento “533,33 di verbale, ladri” e subito dopo la foto integrale del verbale con i nomi dei poliziotti.

Dal post è poi nato un dibattito nel quale altri utenti si sono lasciati andare a commenti considerati oltraggiosi e diffamatori. Espressioni del tipo “Pezzi di merda”, “Coglioni!” “Hai trovato un bastardo”, “Figli di...” che, al termine dell'indagine della Digos, sono costate a tutti gli estensori una denuncia in stato di libertà per i reati di oltraggio a Pubblico Ufficiale e diffamazione on-line.

Dal corrispondente a Vercelli