"La Regione Piemonte ritiri la DGR del 20 marzo sull’impiego delle RSA nell’emergenza Covid19, e attui un drastico intervento per le medesime strutture". Il parlamentare ossolano Enrico Borghi torna sulla questione case di riposo.
"Non servono pannicelli caldi, o minimizzazioni tendenti ad assicurare che va tutto bene. Non è così. Nelle RSA piemontesi la situazione è al limite, e serve un intervento drastico e pianificato. Bisogna subito effettuare uno screening completo di ospiti e personale, e poi circoscrivere il numero di positivi separandoli dai negativi e mettendoli subito a carico del sistema sanitario regionale" sottolinea Borghi.
"Laddove non è possibile la creazione di reparti Covid specifici, bisogna pensare alla trasformazione delle residenze in strutture CoVid con trasferimento dei negativi per fermare la diffusione del virus" continua Borghi. "Per questo è indispensabile da un lato l’integrazione del personale medico-sanitario (e qui ribadisco il mio appello alla Regione Piemonte di varare un intervento straordinario di assunzioni a tempo determinato) e dall’altro alla dotazione di respiratori assistiti e strumenti medicali per l’assistenza agli anziani malati. Non facciamo finta che il problema sia sotto controllo, perché non lo è. Guardiamo in faccia alla realtà, prima che sia troppo tardi".