Folla delle grandi occasioni ieri al Coccia per la cerimonia di apertura dell’Anno sportivo piemontese, una manifestazione che , dopo molti anni a Torino, nelle ultime edizioni ha (finalmente) raggiunto il Piemonte “esterno”.
Ospite d’onore il presidente del Coni Giovanni Malagò, prodigo di sorrisi e strette di mano. Applausi scroscianti per tutti i premiati e in particolare per Paolo Faragò, ex calciatore del Novara ora al Cagliari, al quale è andato il riconoscimento di Sportivo novarese dell’anno e per Fabio Leonardi presidente della Igor Volley, a cui è andato il riconoscimento più ambitom quello di Sportivo piemontese dell’anno.
Sul palco anche il sindaco di Novara Alessandro Canelli con il suo assessore allo sport Marina Chiarelli e il consigliere provinciale Ivan De Grandis. Padrone di casa Rosalba Fecchio, responsabile del Coni novarese e con lei Gianfranco Porqueddu, delegato regionale.
Nel pomeriggio Malagò aveva visitato anche il centro sportivo di Novarello, che ha definito “un’eccellenza incredibile, qualcosa che molte società di serie A si sognano”. A Malago’ è stato presentato anche il progetto della Cittadella dello sport , definita dal presidente del Coni “progetto importante, sul quale vanno trovate le risorse”. A proposito della Cittadella Malagò ha preso posizione sulla questione del destino dello stadio del baseball, che nel progetto originario del nuovo quartiere sportivo dovrebbe essere demolito: «L’amministrazione comunale – ha detto - trovi un altro spazio idoneo a far continuare a vivere questa disciplina che vanta grandi tradizioni a Novara”.