Regione - 30 gennaio 2020, 13:42

C'è fame di cantieri, ecco 65 milioni per il Piemonte da usare per interventi urgenti

Nuova tranche di risorse per il piano "piccoli cantieri" dei Comuni italiani, avviato lo scorso anno e rifinanziato con la Legge di bilancio per il 2020, che avranno a disposizione 500 milioni di euro all’anno fino al 2024 per realizzare interventi di messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici, patrimonio comunale e abbattimento delle barriere architettoniche, appaltabili con procedure veloci. La misura, fortemente voluta dall’Ance, riguarda solo per il Piemonte qualcosa come 1181 Comuni e lo scorso anno ha avuto risultati interessanti, visto che in tutta Italia la spesa è aumentata del 16% per interventi di questo genere.
Cifre alla mano, per quest’anno per i Comuni del Piemonte è disponibile un contributo statale pari a 65 milioni di euro, da destinare a interventi, non già integralmente finanziati e aggiuntivi rispetto alla programmazione triennale.
Solo in provincia di Torino, i Comuni coinvolti sono 312 per un importo totale di  18 milioni e 280mila euro.

“L’Ance è sempre disponibile a fornire ai Comuni tutto il supporto necessario per usufruire delle risorse assegnate e dare risposte immediate alle esigenze del territorio e del settore", commenta la presidente dell’Ance Piemonte e Valle d’Aosta, Paola Malabaila, sollecita i Comuni interessati ad attivarsi velocemente per cogliere questa opportunità.

È fissato al 15 settembre 2020, infatti, il termine entro il quale dovranno essere avviati i lavori, in caso contrario i contributi non impegnati, verranno revocati e riassegnati. E vista la scarsezza in questi anni di contributi di risorse pubbliche per questo tipo di lavori, non è il caso di prendersela con calma. "Il piano piccoli cantieri è una misura che ha ottenuto risultati positivi e su cui il Governo ha deciso di scommettere - prosegue Malabaila -. Per questo ci auguriamo che il meccanismo in futuro venga ulteriormente incrementato e potenziato così da poter intervenire in maniera più incisiva nella messa in sicurezza dei nostri territori e favorire la ripresa del settore".




Dalla Redazione di Torino