Novara - 28 ottobre 2019, 19:31

Ecosostema urbano: Novara veleggia a meta’ classifica

Nell’anno dell’esplosione della protesta globale, soprattutto giovanile, per la lotta ai cambiamenti climatici, il rapporto Ecosistema urbano di Legambiente e del quotidiano Il Sole 24 ore arriva a “fotografare” lo stato dell’ambiente nelle 104 città capoluogo di provincia in Italia.

La classifica mette in fila le città secondo diversi parametri, come l’accesso ai sistemi di trasporto e a spazi verdi pubblici sicuri, la qualità dell'aria, la gestione dei rifiuti, l’efficienza delle risorse, la sicurezza stradale.

Tutte voci che Legambiente tiene presenti per individuare una città ideale che, nell’ambito della sua indagine, otterrebbe il risultato massimo di 100.

Quest’anno ad avvicinarsi di più a questo punteggio è stata Trento, che ha ottenuto il punteggio di 81,20 lasciandosi alle spalle Mantova e Bolzano, rispettivamente a 80,59 e 76,40. Un podio dai valori decisamente superiori a quelli dell’edizione 2018, che vide Mantova imporsi con lo “score” di 78,14 Ultima è Catania, mentre Vibo Valentia e Siracusa restano “fuori” dalla classifica per insufficienza di dati forniti

In questo quadro, Novara registra qualche passo avanti che merita alla città un migoramento di posizione, dal 73° del 2018 al 55° posto. Una posizione di “centroclassifica”, discreto ma lontanissimo da quello ottenuto negli anni 2014 e 2015 quando la città si piazzò al 18° e al 19° posto.

A “tenere su” la posizione della città gaudenziana è ancora una volta soprattutto il risultato nel settore dei rifiuti, con una diciassettesima posizione in Italia per la raccolata differenziata e addirittura con il 13° posto per il contenimento della produzione di rifiuti. Va bene anche la gestione del ciclo delle acque con il 22° posto per capacità di depurazione e il 27° per il contenimento della dispersione della rete.

Novara segna però il passo sulla maggior parte degli altri parametri: solo 78esima per il verde urbano, 85esima per le isole pedonali, addirittura 98esima per l’uso efficiente del suolo. Va male anche per l’inquinamento dell’aria con dati preoccupanti soprattutto per il biossido di azoto. Senza infamia e senza lode l’ambito della mobilità e del trasporto con un modesto 51° posto per le piste ciclabili, ma una buona posizione per la sicurezza della strade, con il 28° posto per gli incidenti stradali.

ECV