Politica - 15 ottobre 2019, 12:10

Trecate, opposizione all’attacco di binatti: “sul polo logistico ha mentito”

Nella foto Marco Uboldi

Dopo l’incredibile vicenda del doppio rimpasto in 48 ore nella giunta comunale di Trecate, ora l’opposizione dei centrosinistra parte all’attacco del sindaco Binatti.

Ma, a sorpresa, non lo fa sul tema politico delle sempre più evidenti fibrillazioni interne alla maggioranza e sui possibili sviluppi nelle dinamiche di consiglio comunale. Oggetto dell’attacco è uno dei “fiori all’occhiello” di Binatti dal punto di vista amministrativo, cioè l’insediamento nell’area a confine tra Trecate e Novara di un grande centro di logistica a servizio del polo industriale novarese dell’alta moda.

I gruppi consiliari del Pd e di “Nel cuore di Trecate” hanno presentato alla stampa un quadro del nuovo insediamento molto meno idilliaco di quello descritto negli ultimi mesi dal sindaco. E accusano: “Binatti ha racontato un sacco di balle ai trecatesi”.

Marco Uboldi, Pietro Campa, Pier Paolo Almasio e Sergio Amidani hanno raccolto una serie di dati ufficiali, che derivano da un incontro tra le organizzazioni sindacali e la delegazione del gruppo Kering, proprietario delle griffe che si stanno insediando a Trecate. E i dati indicano una realtà, anche se significativa, ma molto meno rosea di quanto non sia stata descritta finora dall’amministrazione.

I posti di lavoro, secondo quanto riferito dai consiglieri di opposizione, saranno a regime  cioè a fine 2021 quando sarà operativo anche l’ultimo capannone – al massimo 800 e non i 2500 annunciati da BInatti. A questo 800 ne vanno sottratti 300, che rappresentano la quota riservata per un accordo sottoscritto con i sindacati ai frontalieri italiani oggi impiegati a Lugano. Quindi le assunzioni nette saranno al massino 500 in tre anni. E non è finita: di questi, soprattutto nella fase iniziale, la maggior parte saranno contratti a tempo determinato o interinali, destinati fortunatamente a trasformarsi in contratti alle dirette dipendenze dell’azienda entro il 2021.

Uboldi e gli altri consiglieri di centrosinistra smontano anche un altro elemento della “narrazione” di Bnatti: non è corretto l’aver lascito intendere che ci sia una sorta di corsia prefereziale per i trecatesi. Non è vero e soprattutto non sarebbe permesso dalla legge. E va anche considerato, secondo quanto riferito, che la ricerca di personale in corso è mirata su profili professionali, nove in tutto, per i quali è richiesta la laurea o il diploma. Vero che, riconoscono i consiglieri di opposizione, ci sarà anche una certa quota di indotto per i servizi, dalle pulizie alla sicurezza. Ma su questo non ci sono numeri certi.

L’ accusa del centrosinistra nei confronti del sindaco è quindi precisa: ha creato aspettative nei trecatsi per fare propaganda, ma la realtà è ben diversa. «E se ne accorgeranno presto – dicono -  le centinaia di persone che hanno consegnato in comune il loro curriculum».

La temperatura politica a Treecate è, evidentemente,  sempre più calda.

ECV