Il consiglio comunale di Novara ha conferito la cittadinanza onoraria ad Ahmadreza Djalali

Il consiglio comunale di Novara ha conferito nella seduta di ieri la cittadinanza onoraria ad Ahmadreza Djalali, il medico e ricercatore iraniano detenuto da oltre tre anni in un carcere dell’Iran con l’accusa di spionaggio e condannato a morte e che dal 2012 al 2015 aveva lavorato come ricercatore capo del Crimedim, il Centro di ricerca in medicina di emergenza e delle catastrofi dell’università del Piemonte orientale.

La proposta era stata formulata nei mesi scorsi dall’Ordine dei medici provinciale, ed era stata accolta con favore dalla giunta comunale.

«L’attribuzione della cittadinanza onoraria è un importante messaggio che ha l’obiettivo di riportare all’attenzione di tutti una vicenda ai limiti del surreale» – ha detto il sindaco Canelli. «Dal momento che il dottor Djalali ha dimostrato indubbi meriti professionali e scientifici nella sua attività di ricercatore a Novara e che la sua attività di ricerca ha assunto importanti risvolti sociali, migliorando la capacità operativa delle unità ospedaliere in Paesi colpiti da disastri, abbiamo ritenuto che il conferimento della cittadinanza onoraria possa essere motivo di supporto alle richieste di revisione della condanna a morte inflittagli dalle autorità giudiziarie iraniane».