Novara - 06 agosto 2019, 16:35

Conclusi i lavori per il nuovo dormitorio all'ex-campo Tav

Si sono conclusi, ieri, lunedì 5 agosto, gli interventi di sistemazione dei moduli abitativi presso l’ex-campo Tav che ospiteranno il dormitorio pubblico.

Il trasferimento dell’asilo notturno nell’area di via Alberto da Giussano è una scelta molto discussa dell’amministrazione Canelli. Il villaggio collocato nell’ex campo base del cantiere per la costruzione della ferrovia ad alta velocità è stato infatti oggetto di un intenso dibattito negli scorsi anni. Nato alla fine del 2010 (giunta Giordano-Moscatelli) come centro di accoglienza per rispondere all’emergenza abitativa, “esploso” negli anni della giunta di centrosinistra fino ad avere oltre 500 ospiti con quasi 150 minori, era stato oggetto di una robusta inversione di tendenza proprio ad opera della giunta a guida Pd, quando, nel 2014, una delibera di giunta sanciva l’interruzione delle nuove immissioni nel campo e disegnava un percorso di graduale svuotamento. Durante la campagna elettorale del 2016 la sorte del campo Tav è stato uno dei temi del centrodestra, che aveva sposato la causa della definitiva chiusura. In tempi più recenti, una serie di circostanze concomitanti hanno portato la giunta Canelli ad un nuovo cambio di direzione, con la scelta di collocare all’ex Tav il dormitorio pubblico oggi ospitato alla caserma Passalacqua. Una scelta contestata dal centrosinistra, che teme una forte marginalizzazione della struttura, collocata all’estrema periferia della città, e richiama ad una maggiore coerenza il centrodestra. Argomenti respinti dalla maggioranza, che ha puntato dritta alla realizzazione dell’obiettivo,

«II lavori – spiega l’assessore alle Politiche sociali Franco Caressa – hanno riguardato sia le strutture, sia anche il rifacimento completo degli impianti idrici, elettrici e di riscaldamento e raffrescamento. Interni ed esterni sono stati ritinteggiati e si è provveduto all’arredo delle stanze e dei bagni, compresi quelli di comune utilizzo. Al momento dell’apertura, che sarà definita nei prossimi giorni, nel dormitorio potranno trovare ospitalità fino a cinquanta persone. La gestione è stata, come noto, affidata alla cooperativa “Emmaus”. Siamo in contatto con Sun per definire, nell’arco di pochi giorni, gli orari degli autobus che condurranno gli utenti in via Alberto da Giussano e li riporteranno in centro città. Inoltre – conclude l’assessore - stiamo programmando anche alcuni interventi di adeguamento di altri moduli abitativi presenti nella stessa area che potrebbero essere in futuro utilizzati in caso si verificassero emergenze».

ECV