Provincia - 05 agosto 2019, 08:36

Sacri Monti: cercasi foto d'epoca per ridare vita all’affresco scomparso

Cercasi foto d'epoca per ridare vita all’affresco scomparso.

L’appello è stato lanciato dall'Ente di gestione dei Sacri monti del Piemonte, che, grazie ad un finanziamento della Fondazione della Comunità Novarese, ha avviato il recupero di una delle più importanti cappelle che costituiscono il complesso monumentale del Sacro Monte di Orta, dedicato alla storia di San Francesco.

Questa cappella è un tassello importante della storia del Sacro Monte perché la fu iniziata presumibilmente nel 1592, per iniziativa delle compagnie ortesi degli stagnarlie dei terracottari emigrati in Francia e Spagna in un’epoca in cui l’emigrazione era un fenomeno molto diffuso per le ridotte possibilità economiche della Riviera, e la partecipazione ad imprese come questa consentiva di mantenere i legami con le terre di origine.
I lavori, che dovevano procedere a rilento per le limitate disponibilità finanziarie, proseguirono grazie alla diretta partecipazione economica dei nobili ortesi così che nel 1604 erano quasi conclusi, mancava solo il tetto. Nel 1615 erano ultimate anche statue e pitture. La cappella è detta anche “Cappella della Comunità”.

L’ affresco oggetto del restauro è quello sulla parete esterna destra della cappella che racconta la nascita del Santo. Il dipinto, come ricordano le guide settecentesche, mostrava in alto i santi Francesco e Giulio, protettori della Riviera d’Orta, e sotto “li luoghi principali della Riviera, col Lago, Monti e Terre”, opera del pittore lombardo Stefano Maria Legnani. e un fondale archtettonico di Giovanni Mariani, oltre allo stemma di Orta. L’ affresco è oggi praticamente invisibile: ed è per questo che i restauratori hanno lanciato un appello pubblico: la caccia ad immagini e riproduzioni d'epoca è già partita.

ECV