Un logo “disegnato” in mezzo alla risaia utilizzando la tecnica della “tanbo art”, molto diffusa in Giappone ma inedita in Italia: lo hanno realizzato i risicoltori di “Area 77”, un gruppo di aziende di cinque comuni della bassa novarese (Tornaco, Vespolate, Borgolavezzaro, Garbagna e Terdobbiate) dove da cinque anni è stata riscoperta una antica varietà di riso italiano, il Razza 77, che oggi rappresenta una produzione di punta di questo territorio. Il logo è stato disegnato tracciando, al tempo dell’aratura nel mese di marzo, i solchi seguendo un reticolato di 15 metri per 15 e seminando lungo le linee che costituiscono il “segno grafico”, piante nere e verdi che, viste dall’alto, spiccano sul fondo verde chiaro delle piantine di riso, con un effetto spettacolare.
Tra le iniziative promozionali per la presentazione del Razza 77, è imminente la partecipazione al festival “Collisioni” a Barolo, dove questa preziosa varietà risicola sarà ufficialmente lanciato grazie alla collaborazione con la storica azienda torinese “Il Buon Riso”.