Sanità - 05 giugno 2019, 19:41

Una innovativa tecnica chirugica “salvavita” per le persone affette da stenosi aortica spiegata in piazza dai medici e dagli esperti dell’Ospedale Maggiore.

 Una innovativa tecnica chirugica “salvavita” per le persone affette da stenosi aortica spiegata in piazza dai medici e dagli esperti dell’Ospedale Maggiore.

È l’iniziativa “TAVI è Vita” ideato da GISE (Società Italiana di Cardiologia Interventistica) in collaborazione con SIC (Società Italiana di Cardiologia) e SICCH (Società Italiana di Chirurgia Cardiaca). Sabato prossimo, 8 giugno, dalle 10 alle 17, in piazza della Repubblica, cardiologi interventisti e cardiochirurghi saranno a disposizione dei cittadini per una campagna informativa sul tema coordinati dal dott. Andrea Rognoni, dirigente medico di Cardiologia 2 dell’Aou e presidente del Gise piemontese.

«Il progetto – spiega il dott. Angelo Sante Bongo, direttore del Dipartimento Toraco Cardio vascolare dell’azienda ospedaliero-universitaria di Novara - è nato da un’indagine Doxa che ha messo in evidenza l’incremento della stenosi aortica ( alterazione della valvola che si deforma e riduce il passaggio di sangue dal ventricolo sinistro all'aorta) come patologia soprattutto degli anziani».

«L’intervento consiste nella sostituzione della valvola aortica malata con un’altra sovrapposta senza aprire il torace – aggiunge – Si evita così un intervento in circolazione extracorporea, molto più complesso e che richiede un lungo e problematico recupero. E’ una tecnica molto sofisticata, che viene utilizzata solo per pazienti ad alto rischio cardiochirurgico ma per il resto complessivamente in buone condizioni di salute.

Il “Maggiore” è centro d’eccellenza regionale e da una decina d’anni utilizza questa procedura e proprio per questo Novara è stata individuata come una delle tappe del progetto.

Dal 2008 sono stati eseguiti circa 200 interventi di questo tipo con risultati al passo con le migliori casistiche internazionali.

E.C.V.