Politica - 30 maggio 2019, 15:04

Canelli alle prese con il rimpasto per rimpiazzare i leghisti in direzione Torino

Per il sindaco di Novara Alesandro Canelli quello ottenuto dalla Lega nelle urne del 26 maggio è «un risultato storico», del quale è assolutamente soddisfatto. Ma è certamente anche l’inizio di un nuovo percorso ad ostacoli per sistemare le conseguenze delle elezioni regionali all’interno della realtà locale.

Il borsino dei possibili assessori di Alberto Cirio continua infatti a segnare un segno più per Matteo Marnati, attualmente capogruppo del Carroccio in consiglio comunale. Marnati, in un primo tempo indicato come candidato nel listino bloccato di Cirio, negli ultimi giorni prima della chiusura delle liste aveva dovuto rinunciare al “posto sicuro” per favorire un riequilibrio di genere e consentire l’ingresso di un secondo rappresentante di Fratelli d’Italia. In cambio ne aveva avuto la promessa di un assessorato. Natuarlmente la partita è in corso, ma la sensazione è comunque che Marnati potrebbe spuntarla. In questo caso Canelli si troverebbe con un nuovo ingresso in consiglio (dovrebbe subentrare Maurizio Gavioli, attualmente coordinatore del Comitato spontaneo di quartiere della Bicocca) e la necessità di nominare un nuovo capogruppo, oltre che di rimpiazzare i due eletti nella lista provinciale,  Fedrerico Perugini attualmente assessore ai lavori pubblici e alla cura della città e Riccardo Lanzo alla presidenza dell’Assa.

«Nomi? Ancora non ce ne sono» taglia corto Canelli.

In realtà da tempo circola come più probabile il nome di Luca Piantanida, che non a caso nello scorso gennaio rinunciò a candidarsi per le elezioni provinciali, e che potrebbe essere spendibile sia nel ruolo più politico di capogruppo che in quello di assessore, magari con uno “spacchettamento” della maxidelega attualmente in capo a Perugini. Naturalmente i fattori in gioco per questa nuova delicata fase di rimpasto che il sindaco dovrà affrontare a partire dalla prossima settimana sono molti, e gli scogli lungo la rotta potrebbero essere pericolosi. Canelli, dal canto suo, si dice tranquillo e non vede particolari problemi. Anche se nei corridoi di Palazzo Cabrino qualcuno sussurra che il sindaco potrebbe approfittare della situazione contingente per allargare la maggioranza e l’esecutivo. Ipotesi ufficialmente negata nell’entourage del sindaco ma sulla quale si sprecano i “gossip”.

E.C.V.