Regione - 25 marzo 2020, 16:00

Nel Bilancio Regionale maggiori stanziamenti a favore del welfare

Approvato il 24 marzo in videoconferenza

Nel Bilancio Regionale maggiori stanziamenti a favore del welfare

Nel Bilancio 2020-2022, approvato ieri in videoconferenza dal Consiglio regionale, sono state introdotte importanti risorse per il comparto del Welfare. Stanziamenti che ci permetteranno, in parte di ripristinare le dotazioni tagliate dalla precedente amministrazione per il Sistema integrato dei Servizi sociali e, in parte di finanziare alcune azioni di sostegno concreto ai cittadini, soprattutto nelle fasce più deboli”. Queste le parole di Chiara Caucino, assessore regionale al Welfare.

In particolare le voci più consistenti vedono un incremento di 15 milioni di euro, dal 2021, proprio per il “Fondo del sistema integrato dei servizi sociali, che ripristina la dotazione ridotta della passata amministrazione regionale e di 5 milioni destinati al “Fondo regionale servizi domiciliari persone non autosufficienti”,che saranno distribuiti equamente su tutto il territorio piemontese.

Sono previsti poi 190mila euro per il fondo destinato al gratuito patrocinio per donne vittime di violenza e “mezzo milione investiti sulla ‘Legge Salva Mutui’ – evidenzia Caucino - peraltro mai finanziata prima”.

Ci tengo a sottolineare – prosegue l’assessore – il mio impegno per il comparto del Welfare, che non può e non deve essere la Cenerentola delle politiche regionali e nazionali. È necessario riportare l’attenzione su una realtà che, quotidianamente, opera con forza e convinzione nell’interesse esclusivo dei cittadini che vivono con maggiori difficoltà”.

Per quanto riguarda inoltre la lotta allo spreco è stato incrementato di 150mila euro il sostegno del Banco Alimentare, mentre per le politiche abitative si tratta di un aumento di 100mila euro a favore dei genitori separati e divorziati che versano in gravi difficoltà.

Ho voluto pensare anche al nostro Servizio regionale per le adozioni internazionali – aggiunge Caucinocon un fondo aggiuntivo di 90mila euro. Un servizio pubblico unico nel panorama italiano, che si pone a fianco degli Enti autorizzati, svolgendo un importante supporto per le coppie che desiderano adottare nei numerosi Paesi in cui la nostra struttura opera”.

C.S.

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