La Regione Piemonte si appresta ad affrontare le conseguenze economiche della grave crisi deterninata dall’epidemia di Cornavirus. Lo fa mettendo a disposizione circa un miliardo di euro per ripartire
“Il Piemonte -spiega Riccardo Lanzo, vicepresidente del gruppo regionale della Lega che sta collaborando direttamente con la giunta per elaborare il piano definito “Salva Piemonte” – era già pronto a misure eccezionali, con l’imminente adozione del Piano della Competitività, che avremmo dovuto adottare in questo mese di marzo. Ovviamente si è deciso di destinare tutte le risorse per rispondere alle impellenti necessità di imprese, famiglie e di tutte le categorie coinvolte”.
L’intenzione è quella di utilizzare tutte le risorse che vengono da fondi europei, circa 600 milioni di euro, più una serie di altre risorse in una azione immediata, da portare a termine entro l’anno.
Per accompagnare il lavoro dell’amministrazione, si sta pensando alla costituzione di una “task-force”, una vera e propria unità di crisi. Sarà costituita da imprenditori, manager, componenti delle associazioni di categoria datoriali e sindacali, Università, esperti e consulenti aziendali, che supporterà la Giunta Regionale.
“La task force – aggiunge Lanzo - collaborerà con tutti gli uffici regionali coinvolti nell’elaborazione del piano e potrà avvalersi del supporto operativo delle società partecipate da Regione Piemonte (CSI, IRES, FINPIEMONTE, etc). L’idea è quella di coinvolgere anche i migliori laureandi e neo-laureati delle nostre università, che previa formazione, potranno rispondere alle domande e alle richieste delle imprese piemontesi e agevolarvi nella compilazione delle domande. E stiamo valutando anche la costituzione di un call-center che possa dare a tutti le indicazioni concrete per presentare le domande di contributo.